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MENGHETTI LUIGI
(Piaccina) 8/65

Nato a Empoli il 22 giugno 1762 (vedi battesimo)
Morto a Empoli il 21 agosto 1834
Padre di Figlio di Piaccina (Geremia Menghetti), nonno di Cecco (Francesco Galassi) e fratello di Biancalana (Angiolo Menghetti)


1. 16 agosto 1787 CHIOCCIOLA Baio di G.Nardi
2. 2 luglio 1795 LEOCORNO Baio di L.Bologni
3. 17 agosto 1795 CIVETTA Baio di M.Di Grazia
4. 2 luglio 1796 NICCHIO Morello di S.Ceccarelli
5. 16 agosto 1796 SELVA Baio di G.Magneschi
6. 16 agosto 1797 VALDIMONTONE Morello di A.Cortecci
7. 16 agosto 1798 ISTRICE Grigio di L.Pianigiani
8. 16 agosto 1799 CHIOCCIOLA Grigio di G.Batazzi
9. 3 luglio 1800 LEOCORNO Morello di G.Pignotti
10. 17 agosto 1800 VALDIMONTONE Morello di G.Pignotti
11. 16 agosto 1802 TORRE Morello di G.Pignotti
12. 8 settembre 1803 OCA Baio di D.Pasquini
13. 2 luglio 1804 CIVETTA Morello di D.Bologni
14. 16 agosto 1804 TORRE Baio di D.Pasquini
15. 20 agosto 1804 1 TORRE Morello di D.Bologni
16. 2 luglio 1805 SELVA Sauro di B.Ricci
17. 16 agosto 1805 LEOCORNO Morello di B.Pilli
18. 3 luglio 1806 VALDIMONTONE Morello di B.Neri
19. 17 agosto 1806 TARTUCA Morello di B.Neri
20. 3 luglio 1807 CHIOCCIOLA Morello di G.Righi
21. 16 agosto 1807 AQUILA Morello di L.Chierici
22. 2 luglio 1808 ONDA n.r.
23. 16 agosto 1808 CHIOCCIOLA Sauro di B.Ricci
24. 2 luglio 1809 OCA Morello di E.Barbetti
25. 16 agosto 1809 TARTUCA Morello di B.Neri
26. 2 luglio 1810 CIVETTA Baio di A.Bandini
27. 16 agosto 1810 TORRE Baio di G.Egidi
28. 2 luglio 1811 SELVA Morello di M.Ravenni
29. 16 agosto 1811 CIVETTA Morello di G.Vignozzi
30. 2 luglio 1812 CIVETTA Morello di G.Batazzi
31. 16 agosto 1812 SELVA Baio di A.Felli
32. 2 luglio 1813 CIVETTA Sauro di B.Fontani
33. 16 agosto 1813 AQUILA Baio di E.Barbetti
34. 2 luglio 1814 BRUCO Baio di G.Manetti
35. 17 agosto 1814 OCA Grigio di F.Fagnani
36. 2 luglio 1815 CHIOCCIOLA Grigio di S.Felli
37. 16 agosto 1815 ONDA Morello di A.Bardotti
38. 2 luglio 1816 TORRE Sauro di P.Cianferotti
39. 16 agosto 1816 AQUILA Baio di S.Pagliai
40. 2 luglio 1817 SELVA Morello di G.Batazzi
41. 17 agosto 1817 BRUCO Sauro di A.Martinucci
42. 16 agosto 1818 LEOCORNO Baio di S.Pagliai
43. 19 agosto 1818 1 CIVETTA Gr. di Domenico d. Botto
44. 30 marzo 1819 1 TARTUCA Grigio di G.Batazzi
45. 2 luglio 1819 VALDIMONTONE Morello di G.Batazzi
46. 17 agosto 1819 GIRAFFA Baio di D.Bruttini
47. 2 luglio 1820 BRUCO Morello di A.Lippi
48. 16 agosto 1820 SELVA Baio di A.Righi
49. 2 luglio 1821 GIRAFFA Baio di G.Morandi
50. 16 agosto 1821 CIVETTA Baio di A.Mori
51. 2 luglio 1822 ISTRICE Baio di A.Lippi
52. 2 luglio 1823 PANTERA Morello di P.Mazzoni
53. 17 agosto 1823 CIVETTA Morello di E.Barbetti
54. 27 settem. 1824 GIRAFFA Morello di C.Donnini
55. 3 luglio 1825 SELVA Morello di G.Masoni
56. 16 agosto 1825 CIVETTA Grigio di G.Batazzi
57. 2 luglio 1826 BRUCO Grigio di M.Brandani
58. 16 agosto 1826 PANTERA Morello di L.Bianciardi
59. 2 luglio 1827 ISTRICE Grigio di G.Brandani
60. 17 agosto 1827 ONDA Grigio di G.Brandani
61. 2 luglio 1828 BRUCO Morello di G.Batazzi
62. 17 agosto 1828 ISTRICE Morello di G.Batazzi
63. 2 luglio 1829 NICCHIO Morello di E.Barbetti
64. 2 luglio 1830 BRUCO Grigio di C.Cubattoli
65. 2 luglio 1831 CIVETTA Morello di S.Guerranti

1 Palio straordinario.

- Secondo l'Anonimo nel Palio di agosto del 1795 avrebbe corso nel Drago.
- Secondo il Sergardi nel Palio di agosto del 1804 avrebbe corso nella Civetta.
- Secondo l'Anonimo e il Sergardi avrebbe corso anche il Palio di agosto del 1822 nella Giraffa.
- L'Elenco Generale del Comune, il Comucci e il Rossi per le vittorie del 1795 e del 1806 segnalano come fantino vittorioso Stiaccino e non Piaccina.
- Corse in tutte le contrade eccetto il Drago e la Lupa (cfr.).
- È il fantino che ha avuto la carriera più lunga: 45 anni con 65 palii corsi e 8 vittorie (cfr.).


   


Il suo matrimonio con Giovanna Cioni, avvenuto a Empoli il 19 febbraio 1787


Alcuni autori, fra cui Virgilio Grassi, attribuiscono a Piaccina un'impresa sensazionale: avrebbe vinto il Palio all'età di 72 anni. La notizia non è esatta, pur confermandosi fenomenale la longevità di Piaccina quale fantino di Piazza.
Egli conseguì la sua ultima vittoria a 64 anni e concluse la carriera quando ne aveva già compiuti 69. La data di nascita di Luigi Menghetti è puntualmente annotata in un settecentesco registro delle nascite conse presso la Prepositura di Empoli.
La visita all'Archivio empolese ci ha anche consentito di dare un nome a Biancalana, fratello di Piaccina, e al fantino sempre indicato dai cronisti come Figlio di Piaccina.
Si chiamavano rispettivamente Angiolo e Geremia. In più abbiamo scoperto un insospettato intreccio di parentele che rivela l'approdo in Piazza del Campo di fantini empolesi parenti di Piaccina fino alla quarta generazione.
Dopo Piaccina e Biancalana. appartennero alla seconda generazione, oltre a Geremia, figlio di Piaccina, anche Giuseppe Menghetti detto Giuseppetto, figlio di Biancalana, un Gigi nipote di Piaccina non meglio identificato, ma forse egli pure figlio di Biancalana, Giuseppe Bini detto Ciccina e il fratello Gregorio detto Belgrado, figli di Maria Arcangela, sorella di Piaccina e sposata con Ignazio Bini.
Nella generazione successiva troviamo Francesco Galassi detto Cecco, figlio di Maria Assunta ultimogenita di Piaccina.
Infine Egidio Bini detto Filusella, avendo come nonno Belgrado, poteva vantare in linea collaterale la sua discendenza da Piaccina, fratello della sua bisnonna Maria Arcangela.
Piaccina, oltre che per la numerosa discendenza e per i molti record sopracitati, si fece conoscere dai suoi contemporanei anche per il carattere rissoso ed egoista, che fu all'origine di molti episodi.
Il Cancelliere del Comune Pietro Nenci così descrive la rissa che scoppiò fra Piaccina, fantino del Montone e Vecchia, fantino del Nicchio, in occasione del Palio di agosto del 1800: "Due birbanti di fantini, cioè quello del Nicchio e del Montone sul punto di cadere il canape si presero e tennero alla mossa, di modo che i loro cavalli non si mossero ed essi attaccarono a nerbate, pugni, morsi e graffichi fino al punto che arrivarono gli altri cavalli che avevano già fatta una girata.
Allora col pericolo di essere schiacciati, abbandonarono i loro cavalli e continuarono non ostante a battersi contro gli ordini, di modo che fu necessario che i soldati li separassero a forza di bastonate.
In pena di ciò furono arrestati, e condotti in carcere, ove vi stettero fino alla mattina susseguente".
La rivalità fra i due fantini esplose di nuovo nel 1810. Di luglio Vecchia, correndo nel Leocorno, al primo giro a San Martino portò a dritto la Civetta, dove correva Piaccina sul miglior cavallo.
Il duello si ripeté d'agosto. Vecchia correva nel Bruco e Piaccina nella Torre.
Dopo un aspro scambio di nerbate caddero entrambi. Il primo a rialzarsi fu Piaccina, che saltò sul cavallo scosso del Bruco, impossessandosene come di un trofeo di guerra sottratto al nemico.
Nel 1813 le cronache ci presentano un Piaccina egoista, punito dagli altri fantini.
Racconta il Cancelliere del Comune nella cronaca del Palio di agosto che "tutti i fantini erano contro Piaggina, perché il due luglio ultimo aveva vinto il Palio e non aveva voluto dar niente ad alcuno".
Subito dopo la mossa Piaccina, che correva nell'Aquila, fu aggredito da Serafino, fratello di Vecchia, e da Brandino, che correvano rispettivamente nel Nicchio e nel Drago, e fu buttato giù da cavallo.
Dopo di che Brandino afferrò per le redini il cavallo scosso dell'Aquila e lo portò a spasso per la pista.
L'anno successivo fu Cicciolesso, fantino del Nicchio, a incaricarsi di fermare Piaccina, fantino dell'Oca, saltando in corsa sul suo cavallo.
Infine nel luglio 1827 a Piaccina, ormai sessantacinquenne, fantino dell'Istrice, la vittoria fu impedita da uno spettatore, tale Mannajone di professione macellaio.
Mannajone, entrato in pista nel tratto fra San Martino e la Cappella, si avventò su Piaccina, che aveva guadagnato la prima posizione, e lo tirò giù da cavallo.
L'aggressore fu poi processato e condannato a indennizzare Piaccina. E però difficile immaginare che gli istriciaioli abbiano trovato consolazione da quella sentenza.

Aneddoto tratto da "Ora come allora" di E.Giannelli e M.Picciafuochi


Corse anche quattro Palii a Lucca, vincendone tre. Dopo quello corso il 14 settembre 1782 insieme a Gigi Bestia, vinse gli altri facendo cappotto il 14 e 29 settembre 1793 e arrivando primo pure in quello del 21 settembre 1797.









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