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2 luglio 1815
AQUILA



L'ordine è quello di entrata fra i canapi e il grassetto indica la vincitrice
In questo colore le contrade estratte a sorte
Cliccando sui nomi dei fantini e sulle immagini, si apriranno le relative pagine
(Abbreviazioni: B=baio; G=grigio; I=isabella; M=morello; R=roano; S=sauro)

* Fantino esordiente

G. di G.Batazzi LEOCORNO Vecchia
B. di G.Manetti CIVETTA Ferrino
B. di G.Parronchi LUPA Brandino
M. di D.Pasquini DRAGO Leggero
M. di B.Petrilli ONDA Foramacchie *
M. di G.Batazzi SELVA Caino
G. di S.Felli CHIOCCIOLA Piaccina
B. di S.Pagliaj AQUILA Ciccina
B. di S.Fedeli GIRAFFA Gobbo Chiarini
M. di A.Bardotti ISTRICE Belgrado

GIUDICI DELLA MOSSA: Francesco Tucci e Adriano Pieri

CAPITANO VITTORIOSO: Angelo Maggiorelli

La contrada non vinceva dal 2 luglio 1797
Il fantino non vinceva dal 17 agosto 1814




Vinse il Palio la Contrada dell'Aquila correndovi Ciccina o Tremamondo nel cavallo bajo scuro del macellaro Pagliaj. La Corsa fu pochissimo contrastata, poiché la Contrada della Selva scappò prima dalla mossa, che fu data troppo presto, seguitata a gran distanza dall'Aquila, la quale passò la Selva a S.Martino alla terza girata, e la Civetta che era terza cadde alla svolta di S.Martino; ivi pure cadde il Drago, e andò in detta strada di S.Martino la Chiocciola, e le altre Contrade nulla figurarono. Le comparse delle Contrade erano coi soliti abiti all'uso antico composte dal solo capitano e tenente.

(Da "Memorie di Palio a cavallo tre secoli" a cura di Paolo Tertulliano Lombardi)