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- PROCESSI E FATTI CURIOSI CHE RIGUARDANO I FANTINI -

L'aggressione di Luigi Menghetti detto Piaccina




Luigi Setti muratore di condizione dimorante in Siena con moglie, e Padre di quattro figli, esibisce avanti La Corte Criminale il presente Ricordo, che relascia contro Piaccina il quale è un fantino, che corre in Piazza, e nella carriera presente sul cavallo della contrada della Giraffa.
Viene esposta come ieri 24 corrente Settembre 1824 e precisamente circa le ore tre pomeridiane Il Setti esponente si ritrovava dentro la Bettola di Salvadore Grifoni, situata in via S.Bastiano, onde comparve il Piaccina predetto onde il Setti amichevolemente, ed in termine di celia Le disse queste brevi, semplici parole "In che contrada povera ti sei messo a correre".
Il Fantino Piaccina nulla replicò, ma avventatosi furiosamente alla vita del Setti le diede un pugno, e lo colpì nel mento, indi slanciatoli un calcio lo percosse in sul testicolo dalla parte sinistra come resulta dal referto dello Spedale del dì 24 corrente Settembre ma, che nuovamente visitato on questo 25 suddetto a trovato il professore esserle enfiata la parte offesa ed ordinatoli stare giacente in letto non potendo lavorare dal doloroso incomodo dichiarando che li diede anche ancora un secondo calcio nel posto medesimo, ed il Setti sarebbe restato massacrato, se il Fantino Piaggina non venivali separato, ne da parte al Tribunale...

Archivio di Stato di Siena - Atti Economici del Governo di Siena - filza 770 - processo 128 - 25 settembre 1824


Attraverso le ricerche condotte dal Sig. Alessandro Ferrini, siamo venuti a conoscenza che il Luigi Setti sopra menzionato era del Bruco ed è probabile che fosse nato intorno al 1781 a Malafrasca, località da cui ne riprese pure il nomignolo.
Da un'ulteriore ricerca svolta dal Sig. Francesco Tiravelli è emerso che il Setti era fratello di Desiderio Setti che fu Capitano vittorioso del Bruco nel 1816.
Nei Verbali del Bruco è menzionato due volte, nel 1820 e nel 1830, in quest'ultimo anno si candidò come Capitano, ma non venne eletto.
Nel 1799 era manovale di 18 anni, viveva con la madre vedova Caterina 44 anni, il fratello Desiderio 11 anni, le sorelle Maria 10, Luisa 7 in via di Mezzo.
Nel 1807 viveva in casa di San Francesco in via degli Orti con la moglie Antonia Fabbri.
Nel 1815 viveva nella casa del Toti nel Piano di San Biagio (Pian d’Ovile) con la moglie Antonia Fabbri 31 anni ed il figlio Ferdinando 1.

Verbali Nobil Contrada del Bruco - Archivio Arcivescovile di Siena - Stati delle Anime - va2841, na119, na126