I migliori cavalli toccarono all'Oca e al Leocorno. Nell'Oca correva Piaccina, nel Leocorno Biggeri; essendo stata l'Oca chiappata e tenuta per 3 giri dalla Torre, il
palio fu comodamente vinto dal Leocorno. Sorsero vivaci discussioni sul valore dei due cavalli, e corsero anche scommesse in denaro.
L'Oca chiese alla Comunità una 2ª corsa di prova per giudicare la superiorità dei due cavalli che fu concessa a condizione che non si infirmasse la legittimità
della vittoria del Leocorno.
La gara fra i due cavalli montati dagli stessi fantini ebbe luogo il 5 luglio e finì in modo disastroso per Biggeri, che ben presto sorpassato da Piaccina fu
talmente fischiato dalla folla che prima della fine dei tre giri scappò per la via del Casato.
In Fontebranda si fecero grandi feste con luminarie ed allegorie che durarono per qualche giorno; il palio rimase naturalmente al Leocorno.
(Da "I quaderni del Griccioli" della Nobil Contrada dell'Aquila)

