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16 agosto 1983
GIRAFFA


L'ordine è quello di entrata fra i canapi e il grassetto indica la vincitrice
In questo colore le contrade estratte a sorte
Cliccando sui nomi dei cavalli, su quelli dei fantini e sulle immagini, si apriranno le relative pagine

Balente de Su Sassu CHIOCCIOLA Bazzino
Diciosu de Zamaglia NICCHIO Musino
Benito III LEOCORNO Bastiano
Ascaro de Torralba TARTUCA Ercolino
Paperino ONDA Nuvola
Panezio GIRAFFA Moretto
Brandano AQUILA Cianchino
Cassius OCA Aceto
Bramante II ISTRICE Misdea
Chicco de Ureco LUPA Il Pesse

MOSSIERE: Francesco Fanucchi






CAPITANO: Romano Rossi
PRIORE: Mario Tanganelli
MANGINI: Fabio Caselli - Giancarlo Rossi - Sandro Neri
BARBARESCO: Mario Pianigiani

La contrada non vinceva dal 16 agosto 1971
Primo Palio vinto da questo fantino




Palio drammatico e ricco di episodi, turbato sin dalla vigilia dalla tragica morte del Capitano della Torre, Artemio Franchi. Già dalla tratta si preannuncia un Palio caldo, le rivali Chiocciola e Tartuca hanno entrambe ottime possibilità di successo, anche se la Contrada di Castelvecchio sembra più decisa ad ostacolare l'avversaria e sostituisce il giovane Cittino con l'esperto Ercolino. Leocorno e Giraffa presentano le stesse accoppiate di luglio, la prima punta al Cappotto, la seconda conta sull'affiatamento di Moretto e Panezio, insieme per le due Carriere del 1983 e in dodici prove consecutive. La mossa è difficilissima, sia per l'allineamento, Lupa di rincorsa e Istrice nono al canape, sia per il comportamento della Tartuca che non molla la Chiocciola nemmeno per un istante. Il giovane Mossiere Fanucchi è in grande difficoltà, più volte perde l'occasione di dare la mossa con un allineamento più o meno decente, poi da il via nel momento peggiore. Bazzino resta fermo a nerbo alzato per reclamare, ma la mossa è valida, partono in testa Giraffa, Oca e Onda. Aceto spinge troppo forte Cassius, il quale, già malconcio, cade rovinosamente a San Martino, poco più avanti accade lo stesso al Leocorno e all'Onda, la Giraffa prende il largo. Nelle retrovie continuano le cadute, al primo Casato tocca al Nicchio, dopo un giro a Istrice e Tartuca con Ercolino che scappa subito verso Piazza del Mercato per sfuggire alle ire dei chiocciolini. Le uniche insidie per la Giraffa non sono portate dall'Aquila, che è seconda, ma dai numerosi cavalli scossi e dai contradaioli di Chiocciola e Tartuca che sono già scesi in pista per picchiarsi. Per la Giraffa è un trionfo nettissimo atteso dodici anni, Panezio conquista il suo ottavo e ultimo Palio alla veneranda età di quindici anni, per Moretto il primo successo dopo sette presenze consecutive dall'esordio.

(Da "Daccelo!" di Roberto Filiani)
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