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LA PRESENTAZIONE DEL DRAPPELLONE
AL POPOLO DELLE CONTRADE

a cura di Duccio Benocci, con la collaborazione di Francesco Piroli



immagine di repertorio riferita al drappellone dell'agosto 2024

Uno dei momenti più suggestivi e, senza alcun dubbio, tra i più sentiti dei giorni di Palio – seppur distanziato dai canonici “quattro giorni” (29 giugno-2 luglio; 13-16 agosto) – è la pubblica presentazione del drappellone che si svolge all’interno del Cortile del Podestà (altrimenti chiamato Entrone), generalmente il 26 giugno per il Palio di Provenzano, mentre il 10 agosto per quello dell’Assunta.


PALIO PITTORE PRESENTATO DA DATA VINTO DA





luglio 1981 Mario Ghezzi - giovedì 25 giugno AQUILA
agosto 1981 Valerio Adami Aldo Cairola mercoledì 12 agosto NICCHIO





luglio 1982 Cesare Olmastroni Aldo Cairola giovedì 24 giugno VALDIMONTONE
agosto 1982 Arturo Carmassi Aldo Cairola martedì 10 agosto CHIOCCIOLA





luglio 1983 Giuliano Vanni Aldo Cairola sabato 25 giugno LEOCORNO
agosto 1983 Lorenzo Vespignani Aldo Cairola martedì 9 agosto GIRAFFA





luglio 1984 Vita di Benedetto Roberto Barzanti martedì 26 giugno OCA
agosto 1984 Bruno Caruso Roberto Barzanti venerdì 10 agosto NICCHIO





luglio 1985 Fabio Mazzieri Enrico Crispolti* giovedì 27 giugno OCA
agosto 1985 Leonardo Cremonini Roberto Barzanti venerdì 9 agosto ONDA





luglio 1986 Carlo Cerasoli Giuseppe Ciani mercoledì 25 giugno DRAGO
agosto 1986 Riccardo Tommasi Ferroni Lara Vinca Masini lunedì 11 agosto GIRAFFA
settemb 1986 Salvatore Fiume Tommaso Paloscia venerdì 5 settembre VALDIMONTONE





luglio 1987 Otello Chiti Giuseppe Ciani venerdì 26 giugno SELVA
agosto 1987 Ennio Calabria Vanni Bramante lunedì 10 agosto PANTERA





luglio 1988 Gino Giusti Massimo Bianchini lunedì 27 giugno NICCHIO
agosto 1988 Bruno Cassinari Giuseppe Ciani giovedì 11 agosto AQUILA





luglio 1989 Giuseppe Ciani Pietro Torriti martedì 27 giugno LUPA
agosto 1989 Gerard Fromanger R.Barzanti e A.Baatsch venerdì 11 agosto DRAGO





luglio 1990 Alison Roux Roberto Barzanti mercoledì 27 giugno GIRAFFA
agosto 1990 Luca Alinari Alessandro Falassi venerdì 10 agosto VALDIMONTONE





luglio 1991 Carlo Pizzichini E. Crispolti e G.Catoni giovedì 27 giugno TARTUCA
agosto 1991 Edoardo Arroyo Alessandro Falassi domenica 11 agosto PANTERA





luglio 1992 Enzo Santini Roberto Barzanti venerdì 26 giugno AQUILA
agosto 1992 Domenico Paladino Alberto Olivetti lunedì 10 agosto DRAGO





luglio 1993 Massimo Lippi A.Mazzini e F.Macera sabato 26 giugno LEOCORNO
agosto 1993 Ruggero Savinio Carlo Nepi martedì 10 agosto DRAGO





luglio 1994 Leo Lionni Andrea Rauch sabato 25 giugno PANTERA
agosto 1994 Sandro Chia Alessandro Falassi mercoledì 10 agosto TARTUCA





luglio 1995 Giovanni Ticci Sergio Micheli lunedì 26 giugno ONDA
agosto 1995 Alberto Inglesi Nicola Miceli giovedì 10 agosto LEOCORNO





luglio 1996 Luciano Schifano Franco Cardini mercoledì 26 giugno OCA
agosto 1996 Joe Tilson Omar Calabrese sabato 10 agosto BRUCO





luglio 1997 Emilio Tadini Omar Calabrese mercoledì 25 giugno GIRAFFA
agosto 1997 Marco Borgianni Bruno Santi domenica 10 agosto GIRAFFA





luglio 1998 Salvatore (Salvo) Mangione Laura Cherubini venerdì 26 giugno OCA
agosto 1998 Claudio Maccari Sergio Risaliti lunedì 10 agosto NICCHIO





luglio 1999 Jean Michel Folon Marilena Pasquali sabato 26 giugno OCA
agosto 1999 Paolo Scheggi Marco Pierini lunedì 9 agosto CHIOCCIOLA





PALIO PITTORE PRESENTATO DA DATA VINTO DA





luglio 2000 Jim Dine Enrico Crispolti lunedì 26 giugno ISTRICE
agosto 2000 Alberto Positano Gianni Mazzoni giovedì 10 agosto LEOCORNO
settemb 2000 Loris Cecchini Mauro Civai domenica 3 settembre SELVA





luglio 2001 John Baptist Giuliani Suor Kathleen Deignan martedì 26 giugno LEOCORNO
agosto 2001 Silvano Campeggi Massimo Reale venerdì 10 agosto DRAGO





luglio 2002 Luigi Ontani Sebastiano Vassalli giovedì 27 giugno ISTRICE
agosto 2002 Fernando Botero Alessandro Falassi sabato 10 agosto TARTUCA





luglio 2003 Francesco Del Casino Roberto Barzanti giovedì 26 giugno SELVA
agosto 2003 Andrea Rauch Marco Pierini domenica 10 agosto BRUCO





luglio 2004 Emanuele Luzzati Andrea Rauch sabato 26 giugno GIRAFFA
agosto 2004 Igor Mitoraj Bruno Santi martedì 10 agosto TARTUCA





luglio 2005 Rita Petti Camilla Adami domenica 26 giugno BRUCO
agosto 2005 Manolo Valdés Alessandro Parmiggiani mercoledì 10 agosto TORRE





luglio 2006 R.R.Ciani e P.Bianciardi Gabriella Piccinni martedì 27 giugno PANTERA
agosto 2006 Tino Stefanoni Philippe Daverio giovedì 10 agosto SELVA





luglio 2007 Alessandro Grazi Massimo Biliorsi mercoledì 27 giugno OCA
agosto 2007 Ugo Nespolo Tiziana Avarista venerdì 10 agosto LEOCORNO





luglio 2008 Camilla Adami Franca Mancini giovedì 26 giugno ISTRICE
agosto 2008 Mario Ceroli Omar Calabrese domenica 10 agosto BRUCO





luglio 2009 Eugenia Vanni Marco Pierini venerdì 26 giugno TARTUCA
agosto 2009 Giuliano Ghelli Carlo Pedretti lunedì 10 agosto CIVETTA





luglio 2010 Alì Hassoun Giovanni Mazzini sabato 26 giugno SELVA
agosto 2010 Franco Fortunato Gianluigi Gelmetti martedì 10 agosto TARTUCA





luglio 2011 Tullio Pericoli Mauro Civai sabato 25 giugno OCA
agosto 2011 Francesco Carone Ludovico Pratesi mercoledì 10 agosto GIRAFFA





luglio 2012 Claudio Carli Ezio Genovesi lunedì 25 giugno ONDA
agosto 2012 Francesco Clemente Max Seidel venerdì 10 agosto VALDIMONTONE





luglio 2013 Claudia Nerozzi Franco Masoni mercoledì 26 giugno OCA
agosto 2013 C.Olmastroni e C.Rigacci Margherita Anselmi sabato 10 agosto ONDA





luglio 2014 Rosalba Parrini Virginia Masoni mercoledì 25 giugno DRAGO
agosto 2014 Ivan Dimitrov Margherita Anselmi domenica 10 agosto CIVETTA





luglio 2015 Francesco Mori Marco Ciampolini venerdi 26 giugno TORRE
agosto 2015 Elisabetta Rogai Daniele Magrini lunedì 10 agosto SELVA





luglio 2016 Tommaso Andreini Margherita Anselmi domenica 26 giugno LUPA
agosto 2016 Jean-Claude Coenegracht Elisabetta Cioni mercoledì 10 agosto LUPA





luglio 2017 Laura Brocchi Massimo Bianchi lunedì 26 giugno GIRAFFA
agosto 2017 Sinta Tantra Margherita Anselmi giovedì 10 agosto ONDA





luglio 2018 Emilio Giannelli Laura Bonelli martedì 26 giugno DRAGO
agosto 2018 Charles Szymkowicz Enrico Crispolti venerdì 10 agosto LUPA
ottobre 2018 Gian Marco Montesano Beatrice Buscaroli domenica 14 ottobre TARTUCA





luglio 2019 Massimo Stecchi Duccio Benocci mercoledì 26 giugno GIRAFFA
agosto 2019 Maurilio (Milo) Manara Daniele Magrini sabato 10 agosto SELVA





luglio 2022 Emma Sergeant Duccio Balestracci domenica 26 giugno DRAGO
agosto 2022 Andrea Anastasio Davide Quadrio mercoledì 10 agosto LEOCORNO





luglio 2023 Roberto Di Julio Duccio Balestracci lunedì 26 giugno SELVA
agosto 2023 Marco Lodola Benedetto Cristofani giovedì 10 agosto OCA





luglio 2024 Giovanni Gasparro Axel Hèmery mercoledì 26 giugno ONDA
agosto 2024 Riccardo Guasco Alessandro Giorgini sabato 10 agosto LUPA





luglio 2025 Riccardo Manganelli Giovanni Mazzini giovedì 26 giugno OCA
agosto 2025 Francesco De Grandi





PALIO PITTORE PRESENTATO DA DATA VINTO DA









...SEGUE DALL'INIZIO PAGINA
Su di un palco rialzato posto in fondo al detto Cortile per primo prende la parola il Sindaco in carica, che fa, per così dire, gli onori di casa, salutando le autorità intervenute ed i numerosi presenti, tenendo un discorso neutro, magari benaugurante e molto spesso sconfinando in una prima, sintetica (e non dovuta!) ‘lettura’ del drappo di seta dipinta. Ma la presentazione vera e propria del ‘manufatto artistico’ spetta ad una figura, solitamente individuata dall’artista incaricato di dipingerlo o, in alternativa, dal Comune di Siena (che di ogni Palio – ricordiamolo – è l’organizzatore).
Negli anni – come si può notare scorrendo la tabella riportata in calce a questo testo introduttivo – hanno presentato il “cencio” rinomati critici, storici dell’arte o studiosi, giornalisti o scrittori, persino agenti e galleristi, alcune volte altri artisti, magari già autori di palio oppure figure poi coinvolte, esse stesse, per un analogo prodotto in tempi successivi. Ma non sempre è stato così.
Infatti, a lungo il drappellone fu realizzato da maestranze locali, in sostanza da bravi artigiani che ripetevano stili o raffigurazioni imposte dalla tradizione; poi fu la volta dei pittori locali, formatisi soprattutto nel locale Istituto d’arte, ma ad un certo punto – il professor Enrico Crispolti, eminente storico e critico d’arte contemporanea, parla di una «riforma», a partire proprio da quello per il Palio straordinario del 21 settembre 1969 (opera di Mario Bucci detto “Marte”) – il pallium diventa una vera e propria “opera d’arte” contemporanea e l’Amministrazione comunale decide di affidarne la pittura ad importanti nomi a livello nazionale o internazionale, ad artisti affermati e di chiara fama, spesso alternandoli a nomi senesi o, comunque, gravitanti nel territorio (questi, generalmente destinati alla realizzazione del premio per il Palio di luglio, secondo la consuetudine, non esplicitata nel “Regolamento per il Palio”).
Quindi, fino alla “riforma”, ma anche oltre, il drappellone non veniva presentato e una volta consegnato dall’autore al Comune era conservato nell’ufficio del Sindaco, pertanto in pochi potevano vederlo o ammirarlo.
La prima presentazione al pubblico, seppur dinanzi ad un pubblico ristretto (familiari e qualche amico dell’artista, oltre al Sindaco, ad alcuni membri di Giunta, a taluni dipendenti del Comune e a poche persone più), fu quella del “cencio” del senese Mario Ghezzi per il Palio del 2 luglio 1981: era il 25 giugno e Ghezzi in persona (competente medico per professione, assai prolifico pittore per passione) presentò se stesso e la sua opera (risultata vincitrice dell’apposito Concorso riservato a pittori senesi), all’interno della Sala delle Lupe di Palazzo Pubblico. Con l’occasione – è scritto nel resoconto di Serafina Baglioni per «La Nazione» del 27 giugno – furono presentati anche il masgalano, opera dello scultore Bruno Buracchini, e le monete d’argento (repliche esatte) della Repubblica di Siena destinate alla Contrada vincitrice. Una cerimonia molto intima e snella, senza tanti fronzoli.
Prima di questa innovazione, senz’altro la “stampa” locale veniva convocata, opportunamente informata e riceveva foto del palio, da pubblicare sui quotidiani cittadini. Ed i contradaioli potevano vedere il tanto desiderato “premio” in occasione delle singole prove – in quanto issato sulla colonna annessa al portale d’ingresso del Comune (civico n.1) – o nel momento della processione verso la Collegiata di Santa Maria in Provenzano (1 luglio) o verso il Duomo (14 agosto), in vista della benedizione da parte dell’Arcivescovo di Siena (dopo questo rito il palio rimane esposto laddove si è svolto, sostanzialmente fino all’inizio della costituzione del Corteo storico).
Come ricorda Sergio Profeti in uno de “Gli opuscoletti di Sunto” (dal titolo: “La presentazione del drappellone al popolo delle Contrade”, Ed. Sunto, agosto 2004) l’«idea di effettuare una cerimonia specifica, da inserire come una tappa d’obbligo per l’organizzazione paliesca, nella quale presentare il drappellone al popolo delle Contrade e a tutte le autorità venne in mente al Sindaco Mauro Barni, dietro suggerimento di Marcello Salerni [storico addetto alla Segreteria del Sindaco, ndr]» (cfr. pp.1-2), cogliendo l’occasione di un altro “evento”: l’allora tanto atteso, ultimo Rinnovo dei costumi (1981).
Per alcuni anni, dunque, si è svolta nella Sala delle Lupe, presto rivelatasi troppo piccola, nonostante la sua nota ampiezza. Di conseguenza, il 10 agosto 1984 (palio di Bruno Caruso) la presentazione si sarebbe dovuta svolgere per la prima volta nell’Entrone, ma l’abbondante pioggia costrinse all’ultimo a spostarla, di nuovo, nell’attigua Sala delle Lupe; sempre a causa della pioggia, anche nel giugno 1988 si ricorda un analogo spostamento, mentre ad agosto 2002 – ricordo bene perché ero presente – fu aperto il Teatro dei Rinnovati, per via di un violento e improvviso nubifragio e perché il pittore era l’arcinoto Fernando Botero e si prevedeva una folla di contradaioli abbondante proprio come le sue figure.
Dunque, il primo drappellone ad essere presentato nel Cortile del Podestà fu quello di Fabio Mazzieri per il Palio del 2 luglio 1985: la presentazione fu affidata al già rammentato professor Crispolti, un esterno, o per meglio dire un “addetto ai lavori”, che parlò “a braccio”. In precedenza, invece, i relatori erano stati, sotto la Giunta Barni, Aldo Cairola – al tempo, Direttore del Museo Civico – e, con Vittorio Mazzoni della Stella come primo cittadino, Roberto Barzanti – di nuovo Vice Sindaco – .
La maggior parte dei presentatori, ormai da diversi anni, consegna all’Ufficio stampa comunale un testo critico-analitico scritto (finalizzato a presentare l’artista, a contestualizzarlo e a spiegare in dettaglio l’opera), che poi viene diramato agli organismi di informazione.
Alla prima visione della seta dipinta possono seguire fragorosi applausi o sonori fischi, una tiepida accoglienza o addirittura l’indifferenza più totale. La presentazione del pallium ai contradaioli è il momento in cui quasi tutti i presenti si sentono in diritto di commentare ciò che vedono, di motivare il loro ‘mi piace’ o ‘non mi piace’ (o ‘mi garba’ / ‘non mi garba’ detto alla senese maniera): commenti in presa diretta, giudizi talvolta severi, ricerca di simboli propiziatori e analisi del linguaggio dei “segni” nel drappellone.
A quasi nessuno, in realtà, interessa ciò che sta pronunciando il relatore di turno – parlo per esperienza personale, avendo avuto l’onore di presentare il “cencio” di Massimo Stecchi (luglio 2019) –, si viene infatti a creare un brusio davvero fastidioso e chi presenta, con dotte considerazioni critiche, è costretto a tenere una tonalità di voce elevata e a scandire bene le parole per tentare di farsi sentire dal pubblico assiepato dall’altra parte del tavolo.
Nell’opuscoletto sopra ricordato, Profeti, meritoriamente (uno dei tanti meriti che Sergio ha, per la sua instancabile opera di studioso e divulgatore di storia paliesca), aveva fornito, in appendice, una tabella coi nominativi dei pittori di palio, dal luglio 1981 (Mario Ghezzi) all’agosto 2004 (Igor Mitoraj), e, a fianco di ciascuno, il nome del curatore della presentazione e la data di svolgimento della cerimonia, ebbene, partendo proprio da quel lavoro prezioso si è proceduto ad un doveroso aggiornamento, sulla base dei comunicati ufficiali contenuti all’interno delle cartelline consegnate dall’Ufficio stampa del Comune di Siena ai giornalisti intervenuti alla presentazione.
Per concludere, è bene puntualizzare che il drappellone è, di fatto, un’opera “pubblica”, in quanto viene commissionata formalmente dall’Amministrazione comunale di Siena e ad essa viene consegnata una volta portata a termine.
Durante tutte le fasi della lavorazione (pittura, allestimento-rifiniture da parte delle sarte, fotografia ufficiale di rito) nulla deve trapelare per non guastare l’effetto-sorpresa durante il disvelamento nell’Entrone; in quell’occasione il Palio viene presentato ad un’intera città e, tramite media e social, al mondo intero.
Solo dopo la Carriera, come segno di avvenuta vittoria, apparterrà alla Contrada arrivata prima al bandierino, dunque ad un intero popolo festante, che dapprima, per giorni e giorni, lo porterà in trionfo per le vie cittadine, o a giro come un “cittino” neo-nato, e poi lo musealizzerà all’interno della cosiddetta Sala delle Vittorie.

Duccio Benocci