Continua il momento magico dell'Aquila che vince per la seconda volta sulle ultime tre Carriere disputate, dopo aver avuto in sorte per la terza volta Rimini.
La tratta pone in primo piano anche la Chiocciola, con la stessa accoppiata vincente dell'agosto 1975, Aceto e Panezio.
Nelle prove pochissimi cambi di monta, di rilievo solo il passaggio di Aceto dall'Oca alla Chiocciola. Sorprende la decisione del Leocorno che affida la forte Uana al mediocre e inesperto Bersaglia.
La mossa è molto lunga e difficoltosa, con Canapino determinato nell'ostacolare l'Aquila. Dopo cinque abbassamenti del canape Aceto si decide a entrare, partono prime Giraffa, Pantera, Bruco e Oca, l'Aquila è ultima con Bastiano ostacolato da Canapino.
Le due favorite sembrano già tagliate fuori, l'Aquila riesce a recuperare qualche posizione, la Chiocciola è addirittura ultima.
Termina il primo giro con al comando Giraffa e Bruco, staccate di poco Pantera e Oca, l'Aquila, in prodigioso recupero, è quinta.
Al secondo San Martino rinviene fortissima l'Oca, ma al Casato è ostacolata dal Bruco e va nei palchi, poco dopo cade la Pantera. Bastiano è lesto ad approfittarne e si lancia all'inseguimento della Giraffa.
Rimini è troppo più forte di Bellino, l'Aquila passa al comando al terzo passaggio davanti a Fonte Gaia e incrementa il suo vantaggio a San Martino.
È il trionfo di Bastiano che vince alla grande un Palio che sembrava perso, secondo il Bruco, terza la Chiocciola con Aceto impegnato in un'inutile rimonta.
In occasione di questo Palio c'è il rinnovo dei costumi con l'incremento del numero delle comparse.
(Da "Daccelo!" di Roberto Filiani)
- RADIOCRONACA DI TAMBUS -
(a cura di Ricordi di Palio)


















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