Regnava per questo Palio una grande elettricità nell'ambiente contradaiolo!
Il Palio di Luglio non si era chiuso tanto regolarmente: la corsa che avrebbe potuto essere bellissima si limitò a tre o quattro Contrade soltanto.
Rimase vincitrice la Chiocciola col fantino Felloni Tommaso detto Biggéri dopo un po' di lotta col Nicchio e coll'Oca.
Ai migliori cavalli toccò invece una sorte infame; il Leocorno pensò bene di cadere a S.Martino, la Lupa fu trattenuta al canape dalla Pantera.
Visto inutile ogni tentativo per riacciuffare la vittoria, il fantino della Lupa, tale Bianchini Isidoro detto Dorino, scese da cavallo e costrinse l'avversario a imitarlo.
Una volta nella pista, mentre si svolgeva il palio, i due fantini instaurarono una partita di pugilato in piena regola, finchè ad evitare il peggio intervennero i birri che li condussero in prigione.
In seguito a tale incidente fu ordinato che i posti al canape venissero sorteggiati la mattina stessa del palio e che rimanessero occulti fino al momento della mossa.
Questa cautela a nulla giovò! Neanche a farlo apposta... i due amiconi che d'Agosto correvano per la Torre e per la Tartuca si trovarono dentro il canape a contatto di gomito.
Dopo una sguardataccia da ambo le parti il fantino della Tartuca pensò bene di trattenere per un braccio quello della Torre, ma male gliene incolse perchè l'avversario gli lasciò andare una sonorissima nerbata sulla mano.
Per non fare prendere proporzioni più allarmanti all'incidente i fantini vennero tutti rimandati al Comune, da dove ritornarono ognuno fra due soldati.
Figuratevi l'eccitazione della Piazza in quel momento!
Data la mossa scappò primo il Nicchio e tale si mantenne per due girate.
Alla terza girata si avvicinò la Selva che fece di tutto per passarlo.
Mentre le due contrade si lottavano col nerbo e cercavano di pararsi a vicenda passò, inavvertitamente, la Pantera che vinse il palio col fantino Agostino Lippi detto Groppasecca.
Indubbiamente fu un bel purgante per i Nicchiaioli! Ma questi trovarono motivo per dimenticare subito lo scorno.
Infatti non si erano ancora fermati i cavalli che i due fantini della Tartuca e della Torre riaprirono la partita lasciata in sospeso nel Palio di Luglio e se ne dettero di santa ragione!
Non si lasciarono fintanto che non intervennero i birri che li trasportarono prima all'ospedale e poi in prigione!
Dice però la cronaca che "la mattina dopo essendo stati liberati, se ne andarono pacificamente insieme a fare colazione all'Osteria delle Donzelle."
(Da "I quaderni del Griccioli" della Nobil Contrada dell'Aquila)









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