Il 30 Dicembre 1997 il bar annesso al distributore Agip presso il Palazzo dei Diavoli
cessava per sempre l’attività.
Con l’arredamento ormai un po’ vetusto e minimale, soprattutto per l’esiguità delle dimensioni del locale e illuminato quanto basta, nei giorni più freddi lo spazio per il pubblico veniva reso praticabile da una instancabile stufa a gas.
Un cristallo panoramico (lo si diceva originario quanto leggendariamente invulnerabile) permetteva di controllare dall’interno l’arrivo in auto o a piedi di ulteriori avventori.
Dall’esterno, specialmente di notte si aveva l’effetto di una vetrina vivente della variegata presenza umana.
Con l’orario praticamente continuato, dall’apertura alle quattro del mattino fino alle due notturne, la sua fama era da tempo ritenuta peculiare e destinata a far parte della storia minore senese per la… somministrazione continuativa di tortellini sia al ragù sia, in versione dietetica, all’olio.
Un laconico “menù” evidenziava anche la versione priva di formaggio o, con un piccolo sovrapprezzo, il formato ”abbondante”.
I servizi igienici per i clienti erano “on the road” e indubbiamente più adatti alla clientela maschile.
L’annessione di questo esercizio al distributore iniziò alla fine degli anni ’50, poi nel 1964 cominciò la turnazione al banco ed alla macchina per il caffé da parte degli abilissimi Antonino Cembalo e Franco Sbandelli, che presto caratterizzarono l’esercizio con la vendita di sigarette e con la già ricordata cottura di tortellini, distribuiti in piccoli vassoi di cartone provvisti di un fondo di carta oleata muniti di forchettine a tre denti di legno e successivamente di piccole forchette forgiate in più moderna plastica.
Il tutto consumato stoicamente in piedi, salvo l’accaparramento di un’unica sedia interna e delle poche poste all’esterno e poco ambite nella stagione fredda.
Certi clienti abitudinari vi si trasformavano in istrionici maestri di ogni argomento e tutto poteva essere oggetto di discussioni da cui, però, tra le risate finali era poco probabile intravedere una qualsiasi conclusione logica.
Dai ricordi dei baristi Antonino e Franco spuntavano diversi personaggi di Siena e del mondo dello spettacolo che durante i loro spostamenti, vi avevano sostato alla ricerca di un introvabile caffè nel cuore della notte.
Uno su tanti, pare sia stato Alberto Sordi, che diretto a Firenze al termine di un impegno teatrale, si era fermato intrattenendosi con gli astanti, lasciando, si dice, una discreta mancia…
Ma giunti al 1997, il progetto per la realizzazione di una rotonda stradale, proprio dove era ubicato il distributore di benzina, costrinse i “valorosi” gestori, a chiudere l'esercizio.

Da parte di un gruppo di clienti affezionati, su un muro a poca distanza da dove sorgeva il memorabile bar, è stata apposta un'emblematica targa con su scritto: “Qui di fronte ...prima c’era ora non c’è più... 30.12.1997”.

Il 28 Agosto 2019 veniva a mancare Antonino Cembalo e il 5 Novembre dello stesso anno Franco Sbandelli