Venne così assegnata all’ingegner Bernardino Fantastici la stesura di un progetto per “la riforma ed uguaglianza de’ palchi, che sogliono costruirsi nel giro della pubblica Piazza”, con il quale, oltre al problema della sicurezza, si voleva anche evitare il ripetersi del loro innalzamento in forma irregolare e inelegante. La riforma nella costruzione dei palchi, infatti, si poneva, per la prima volta, un obiettivo di natura estetica: impedire l'indecoroso spettacolo di palchi che fossero “coperti nella base di lacere tende o qua e là di tele diversamente colorate”.
Fu stabilito anche un limite di 4 gradini per le sedute e si sottolineò la necessità di un decoro omogeneo per i parapetti. Questa innovazione scatenò, come in genere accade per le novità nella nostra città, l’opposizione di proprietari e bottegai, ma nonostante questo, l’innovativo allestimento venne completato per il Palio d’agosto.

Si riparlerà di decoro estetico in occasione del Palio e di uniformità nei palchi anche nei decenni successivi e nel 1854 il Comune di Siena ribadì di nuovo l'imposizione ai proprietari di decorare in maniera uniforme tutti i parapetti di Piazza.