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- 16 aprile -

1869: nasce Mastuchino







  
Il 16 aprile 1869 nasce Alfredo Forni, noto con il soprannome di “Mastuchino” (o Mastuino), il leggendario alfiere al quale viene attribuita l’invenzione del “salto del fiocco”. In realtà il salto della bandiera era illustrato già in alcuni trattati seicenteschi sull’argomento (ad esempio il famoso “La Pica e la Bandiera”, di Francesco Ferdinando Alfieri, stampato a Padova nel 1641), ma non sembra probabile che il Forni, macellaio, conoscesse testi così colti. La fama di Mastuchino si diffuse oltre le mura senesi e in un’edizione del 1929 del periodico “La Lettura” compare un articolo sull’arte della bandiera scritto in base alla sua esperienza e con una sua foto.



La Lettura: un non più giovane Mastuchino, con i colori della Selva
svela i trucchi e descrive al meglio il gioco della bandiera

Per quanto riguarda la sua appartenenza contradaiola si è generalmente ritenuto che fosse aquilino, e con la montura dell’Aquila appare in molte foto e raffigurazioni dell’epoca.
In realtà era un torraiolo, abitò, infatti, sempre in Salicotto come si deduce dallo stato delle anime della Parrocchia di San Martino del 1875 (nel quale viene citato anche il fratello “Polvere”, storico custode della Torre) e da un altro stato delle anime di fine Ottocento nel quale viene registrato un nuovo nucleo familiare di cui Alfredo Forni è capofamiglia.
Del resto non dimentichiamo che fino agli anni Quaranta del Novecento era normale “ingaggiare” a pagamento, per il Corteo Storico e per il giro, alfieri e tamburini anche di altre contrade.
La Contrada dell’Aquila, tra l’altro, conserva una lettera nella quale Forni si propone al “Signore Priore” come “primo Alfiere” per sostituire un certo Dante Lippi, da poco scomparso. La richiesta venne favorevolmente accolta, tanto che il Forni svolse il compito di Alfiere di Piazza dal 16 agosto 1892 al 16 agosto 1926.





Si dice, tra le varie storie che circondano la sua figura, che sia stato Mastuchino a dare a Fernando Leoni, fantino vittorioso in ben otto Carriere, il soprannome “Ganascia” per le sue mascelle prominenti. Un'ulteriore conferma di ciò, la ricaviamo dallo Stato delle Anime della Parrocchia di S.Martino, eseguito nel 1875, nel quale viene elencato il suo nucleo familiare, che comprendeva pure Guglielmo, il famoso "Polvere", custode della della Torre per tantissimi anni, al quale la Contrada dedicò addirittura la copertina del Numero Unico stampato per la vittoria conseguita il 16 agosto 1947.
Da questi documenti, si evince pertanto che Mastuchino e Polvere erano fratelli, figli di Angelo e Marianna Marcelli.
Terminiamo con un altro Stato delle Anime, sempre della Parrocchia di S.Martino, di fine Ottocento. Alfredo è capofamiglia, esercita come suo padre il mestiere di macellaio, ha moglie tre figlie ed è destinato a diventare il migliore Alfiere di tutti i tempi...





questa pagina è stata curata da Maura Martellucci e Roberto Cresti