Luglio 1838
- BRUCO -

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12 giugno. Approvazione della Carriera del futuro 2 luglio in Piazza del Campo. L’Editto alla Porta della Comunità Civica fà sapere al Pubblico, che il Motuproprio del 5 di questo mese accorda la Carriera nella Piazza del Campo, al consueto Palio delle 17 Contrade di Siena, alla tonda. E il Magistrato farà l’estrazione delle tre che non corrono d’obbligo, nelle sue stanze, e presente lo stesso Magistrato, la mattina del 19 di questo stesso mese di giugno, con quel in esso Editto, Notificazione come si vuole.
19 giugno. Contrade che corrono d’obbligo, e l’estratte. In questa mattina è seguita l’estrazione delle Contrade, nelle Stanze della Comunità Civica. Quelle che corrono d’obbligo sono [Civetta, Torre, cancellato] Bruco= Montone= Pantera= Chiocciola Nicchio= Oca e Tartuca bandiera imperiale. L’estratte Civetta= Torre, e Selva.
28 giugno. Editto proibente le diane, le cene, ed’altro che si facevano avanti, e doppo il Palio alla tonda. Lunedì 26 del corrente fù affissa una Notificazione del Governo relativa alle Contrade proibendo alle med. le consuete diane, già altre volte proibite, che si facevano la notte della vigilia delle corse del Palio alla tonda, siccome son proibite le cene, pranzi, ed’altro, che furono introdotte la sera doppo corso il Palio sud., e con quel’più in detto Editto posto in fine al presente diario sotto il N. 47.
29 giugno. Dati i cavalli per la Corsa alla tonda, i Mossieri. [Ieri furono, cancellato] Si sono dati i cavalli, la scelta secondo il solito, nella Piazza del Palazzo di Giustizia, e poi alla Porta della Comunità furono dati i cavalli a sorte, e fecero poche girate. I Mossieri sono il Nob. Sig. Gio. Batta della Ciaja, e l’Ill.mo Sig. Enrico Mocenni Maggiore della Cavalleria di [Coppe ---- , cancellato] Danimarca.
30 giugno. Notificazione della Comunità Civica relativa alla Carriera con i fantini, penali. E’ stata affissa una Notificazione alle cantonate relativa alle regole dei Mossieri della Corsa del 2 luglio, regole e pene per i fantini per i rappresentanti delle Contrade correnti, posta in fine al presente diario segnata di N. 48.
3 luglio. Palio alla tonda nella Piazza del Campo. Palio di ieri nella Piazza del Campo, e ci furono dal drappellone= Arme con il leone del Pubblico, la Balzana della Città Arme, e sopra le stesse Armi la Madonna di Provenzano, e sotto l’Arme del Nob. Sig. Gio. Batta della Ciaja, e dell’Ill.mo Sig. Maggiore Enrico Mocenni. Verso le ore 6½ cominciarono addentrare in Piazza, p.mo il Carro con il Palio, e le sette sette [ripetizione] Contrade e loro bandiere, e suonatori di tromba e corni vestiti dalla Comunità, siccome i vetturini ancora vestiti. Il legno scoperto dei Giudici, cocchiere, e servitore ambedue vestiti dalla Comunità, con due Lacché vestiti di rosso. Casi seguiti nella Corsa del Palio alla tonda. E Palio vinto dalla Contrada del Bruco a scorno della Chiocciola. Poche carrozze, che erano cinque, dato il segno con la bomba, si presentarono al canape, che non era tirato, e ciò per vedere cosa facevano i fantini, andarono fuori di posto, e fieramente alla mossa, e scapparono senza segno, onde furono fatti rientrare, ed il Ciaj fece di tutto per porli al canape tirato, il Mocenni diede la mossa inaspettatamente ai fantini. Scappò il Nicchio, poscia la infame Chiocciola con il Gobbo, in fine il Bruco e questo vinse il Palio, con il fantino Aurieri figlio di Piccino [in realtà si tratta di Massimiliano Garuglieri, già citato dal Bandini, che era detto Storto o Piccino, ma secondo alcuni anche lo Storto del Piccino], che stà presso Casa Mignanelli e dà a vettura i cavalli. I Chiocciolini vennero in Piazza con superbia, se ne partirono assaj bagnati per avere perso il Palio. La Compagnia della Chiocciola è restata senza fiato, ma gli stà bene perché avevano radunate /secondo il solito/ delle somme per fare tenere la Tartuca. Il fantino della Civetta prese la Tartuca avanti che fosse passata la Fonte [richiamo a lato sin.], e il fantino della Pantera tenne per la briglia la Tartuca doppo la mossa, sarà castigato, giacché in fino passata la Fonte, non si possono tenere, ma nerbare, insomma lo tenne per tutte e tre le girate, finalmente alla terza, scorse la voltata del Casato il d. fantino della perfida Pantera, avendo più forza dell’altro della Tartuca, lo fece scendere in Piazza sempre tenendolo, la Tartuca non faceva altro che menare le mani, ma nulla giovò. Onde essendo detta Pantera, si fermò sudd.a Pantera perché passasse quello che vi aveva fatto il partito [richiamo a lato sin.], attraverso al corso, il povero Nicchio, che non se l’aspettava, batté sul cavallo di dd. Pantera, cadde /non si fece male/ ma perse il Palio per dd. cagione, e poteva essere pestato dagli altri cavalli, per fortuna non seguì nulla. Il dd. fantino della Pantera Arme di Lucca, fù dai Famigli riposto per la trasgressione, sentiremo cosa succederà a quest’infame.
24 luglio. Castigo ricevuto da due fantini per le porcherie fatte nella Corsa del 2 luglio scorso. In quest’occasione che si parla delle Contrade si dirà che il fantino della Pantera perché tenne malamente la Tartuca, e perché si fermò per non fare passare, se non quella Contrada che vi aveva il partito, dunque dal Tribunale la [l’ha] tenuto in carcere quindici giorni, e poi limitato a correre a genio di Governo. L’altro fantino dell’Istrice [il Bandini confonde l’Istrice, che in quel Palio non correva, con la Civetta] che tenne pure la Tartuca, avanti che fosse passata la Fonte di Piazza, che resta proibita, il Tribunale non volle sentire i testimoni, e questo seguì nella prima girata, doppo che furono sorti[ti] dal Canape, nonostante il d.o fantino fù condannato a giorni quindici in carcere, e sospeso di non poter correre. Furono in seguito chiamati gli altri fantini e gli fù fatta una paternale dai componenti il Tribunale Criminale, che se faranno imbrogli saranno severamente castigati. Pare sicuramente che il Palio del 16 Agosto debba riuscire bello, e senza imbrogli = Lo vedremo campando.
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