Fu incaricato Edoardo De Fonseca che, per conto delle "Edizioni Novissima", commissionò al Cambellotti la realizzazione grafica di questo volume che doveva accompagnare il testo di Piero Misciattelli.
L'artista, consapevole anche delle origini senesi degli avi materni, profuse da subito il suo massimo impegno e nei due anni successivi visitò Siena annotando i momenti della Festa, i monumenti e i costumi.
Nel 1932 fu pubblicato "Il Palio di Siena", una elegante opera che esaltava le tradizioni della città, delle contrade e dei senesi tutti; un "pezzo" che, chiamato affettuosamente "il Cambellotti", è ambìto da tutti i bibliofili e i collezionisti senesi e non solo.
Duilio Cambellotti continuò la sua produzione in numerose riviste e testi fino al suo decesso avvenuto a Roma il 31 gennaio 1960.
