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Il 12 giugno 1605 (in alcune fonti si parla del 13 giugno) muore a Ferrara il giurista e letterato senese Alessandro Turamini. Nato a Montalcino, Turamini, discepolo di Girolamo Banvoglienti, celebre filosofo e giureconsulto, ebbe importanti cattedre universitarie a Siena, Roma e Ferrara, mentre a Napoli lasciò il segno del suo sapere con la fondazione dell'Accademia dei Rinforcati.
In seguito si trasferì a Ferrara dove fu Auditore della Ruota. Ebbe anche dal Granduca Ferdinando I l’importante nomina ad Auditore della Ruota fiorentina.

Montalcino, sua città natale
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Nel corso della sua vita fu soprattutto un importante precursore nello studio e nella divulgazione della giurisprudenza filosofica, scrivendo opere di grande interesse come il commento al “De Legibus” del Digesto. Importante anche un suo trattato sul cambio che, tuttavia, fu pubblicato postumo nel 1770.
I suoi interessi furono molteplici e spaziarono anche oltre: amante dell'arte e dello spettacolo, non ha lasciato solo ponderosi testi giuridici, ma ha scritto anche varie commedie e poesie e ciò gli permise di essere un assiduo frequentatore dei migliori salotti della sua epoca.
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