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12 Aprile 2007
muore Monsignor Mario Ismaele Castellano, Arcivescovo Emerito di Siena.
Nato ad Oneglia il 22 Settembre 1913, dopo il conseguimento della Laurea in Giurisprudenza ed il servizio militare quale capitano degli Alpini, Mario Ismaele Castellano (cugino di Alessandro Natta, illustre figura del Partito Comunista Italiano) era entrato a far parte dell’Ordine dei Frati Predicatori Domenicani.
Divenuto sacerdote il 5 Luglio 1942 e ricevuta la consacrazione episcopale nel 1954, fu inviato da Papa Pio XII a Volterra ma dopo soli due anni fu richiamato a Roma nelle funzioni di Assistente Generale dell’Azione Cattolica Italiana e Consultore del Sant’Uffizio a fianco del Cardinale Ottaviani.
Fu Papa Giovanni XXXIII a nominarlo nel 1961 Arcivescovo di Siena e come tale partecipò attivamente ai lavori del Concilio Vaticano II, derivando in gran parte dalla sua opera la redazione della costituzione “Gaudium et Spes” e dei decreti “Apostolicam actuositatem” ed “Inter mirifica”.

Successivamente il suo impegno fu rivolto alla vicepresidenza della Commissione Episcopale Italiana, alla presidenza della Caritas Italiana ed alle commissioni per la revisione del Codice di Diritto Canonico e del Concordato fra la Chiesa e lo Stato Italiano.
Per il suo spesso informale ministero episcopale è ricordato con affetto e soprannominato “l’Arcivescovo del sorriso” e furono proprio il suo atteggiamento cortese e la sua capacità di dialogo con tutti ad essere determinanti per l’istituzione di nuove parrocchie nel territorio dell’arcidiocesi… mentre la sua generosità fece sì che alla sua porta mai venisse respinto qualcuno in cerca di aiuto.
Quale Domenicano approfondì devotamente la lucente spiritualità di Santa Caterina e l’alto livello di conoscenza raggiunta fu determinante nell’adoperarsi per la sua proclamazione, il 4 Ottobre 1970, a “Dottore della Chiesa” da parte di papa Paolo VI.

Promosse, anche a seguito di questo evento, la fondazione dei “Caterinati”, associazione originata dalla antica “Confraternita di Santa Caterina in Fontebranda” e diffusasi in tutto il mondo di cui fu Presidente dal 1970 al 1990, rimanendone fino alla morte Presidente Onorario.

All’accettazione, il 14 novembre 1989, da parte del Pontefice della sua rinuncia alla Cattedra senese per raggiunti limiti di età, Monsignor Mario Ismaele Castellano, quale Arcivescovo Emerito, volle rimanere a Siena, dove nel 1979 era stato insignito dell’alto riconoscimento cittadino del “Mangia d’Oro”.
Il Presule si spense il 12 Aprile all’età di 93 anni.
Tornata la sua Anima alla Casa del Padre, il suo corpo riposa nel Sepolcreto degli Arcivescovi all’interno della Cattedrale nell’attesa della Resurrezione.
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