Il Nicchio, con la stessa accoppiata vittoriosa nell'agosto 1994, è la grande favorita insieme all'Onda in cui Oriolu sembra maturo per ambire al successo, terzo incomodo la Pantera con La Fanfara e Il Pesse.
Si parla molto del barbero del Bruco, Fabio's Lady, proveniente dalle scuderie di Aceto. Ben presto però diventa chiaro che il Bruco è destinato a recitare un ruolo secondario, Aceto non riesce a domare l'irruenza del suo cavallo e rinuncia alla monta, in Via del Comune arriva l'esordiente Voragine.
All'immediata vigilia della Carriera arriva la svolta, il Nicchio è costretto a rinunciare al Palio. Infatti, un leggero infortunio all'anteriore destro, non pone Delfort Song nelle condizioni di correre, la dirigenza nicchiaiola decide di non presentarsi fra i canapi per tutelare la salute del cavallo.
Con questo colpo di scena le quotazioni dell'Onda salgono vertiginosamente, infatti Cianchino e Oriolu dominano la Carriera dalla mossa al terzo bandierino.
Esce prima la Tartuca, l'Onda incalza dall'esterno, il Bruco paga il nervosismo di Fabio's Lady e parte malissimo.
A San Martino cade Pistillo, dietro l'Onda restano Pantera e Leocorno. Al primo Casato cade la Giraffa, con l'ondaiolo Salasso, al secondo San Martino stessa sorte per la Lupa con Massimino travolto dai cavalli che seguono.
Cianchino mantiene il comando con estrema tranquillità, seconda la Pantera. Per l'Onda è fatta, Cianchino si volta quasi per sfidare Il Pesse ed alza il nerbo, per la Contrada di Malborghetto termina un'astinenza di dieci anni.
(Da "Daccelo!" di Roberto Filiani)


















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