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16 agosto 1954
GIRAFFA

DEDICATO AL 5° CENTENARIO DELLA NASCITA DEL POLIZIANO


CAPPOTTO REALIZZATO DALLA CAVALLA GAUDENZIA

L'ordine è quello di entrata fra i canapi e il grassetto indica la vincitrice
In questo colore le contrade estratte a sorte
Cliccando sui nomi dei cavalli, su quelli dei fantini e sulle immagini, si apriranno le relative pagine

* Fantino esordiente

Pinocchio VALDIMONTONE Il Terribile
Ravi II ONDA Rondone
Gaudenzia GIRAFFA Veleno
Buriana AQUILA Biondo
Forletto II BRUCO Ciancone
Dorina PANTERA Tirone
Rosella NICCHIO Vittorino
Saturnia DRAGO Giove *
Botticella LEOCORNO Lampino
Uganda CHIOCCIOLA Ranco

MOSSIERE: Guido Guidarini






CAPITANO: Demolito Fini
PRIORE: Rodolfo Bandini Piccolomini
MANGINI: Egidio Corsini - Bernardo Scali - Bruno Mugelli - Terzo Selvolini
BARBARESCO: Aldo Vanni

La contrada non vinceva dal 16 agosto 1946
Unico Palio vinto da questo fantino




La star incontrastata Gaudenzia tocca alla Giraffa che è costretta ad affidarsi all'inesperto Veleno, infatti il Nicchio è in piazza e tiene per sé Vittorino che va a montare Rosella. Il destino metterà contro proprio i grandi protagonisti di luglio, in uno dei Palii più spettacolari del secolo. Due prove saltano per pioggia ed i movimenti di fantini sono ridotti all'osso, nel Drago fa il suo esordio il fantino ocaiolo Lazzaro Beligni detto "Giove", davvero curioso il suo abbinamento con Saturnia. Dalla mossa escono prime Onda e Chiocciola di rincorsa, le due battistrada a San Martino vanno per le terre, ad approfittarne c'è la Giraffa che passa prima. Il Nicchio, partito male, recupera posizioni sfruttando le cadute delle altre contrade. Dopo il primo Casato, Veleno cade lasciando Gaudenzia scossa che viene superata dal Nicchio. Si accende un duello entusiasmante tra Vittorino e Gaudenzia, fra l'uomo ed il cavallo. Fra i due c'è un rapporto speciale maturato durante i loro allenamenti invernali. Il fantino del Nicchio sembra poter controllare agevolmente la situazione, ma al terzo Casato la beffa. Rosella allarga quel tanto che basta per creare un varco, Gaudenzia è lesta ad approfittarne, Vittorino ha un attimo di esitazione e prende a nerbare lo scosso della Giraffa. Ma è tutto inutile, Gaudenzia, insanguinata per i colpi ricevuti, vince di un soffio fra il tripudio dei giraffini e la disperazione dei nicchiaioli. La delusione è atroce per Vittorino e per il nicchiaiolo Benito Giachetti, proprietario della storna Gaudenzia.

(Da "Daccelo!" di Roberto Filiani)

MASGALANI



















LE CADUTE DEI FANTINI














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