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3 luglio 1910
VALDIMONTONE



L'ordine è quello di entrata fra i canapi e il grassetto indica la vincitrice
In questo colore le contrade estratte a sorte
Cliccando sui nomi dei cavalli, su quelli dei fantini e sulle immagini, si apriranno le relative pagine
(Abbreviazioni: B=baio; G=grigio; I=isabella; M=morello; R=roano; S=sauro)

* Fantino esordiente

Calabresella ONDA Fulmine
B. di G. Valentini OCA Sciò
S. di L.Franci VALDIMONTONE Picino
B. di E.Borgogni DRAGO Cartoni Edoardo *
B. di E.Fontani AQUILA Nappa
G. di F.Bernini PANTERA Rosso
B. di A.Querci TARTUCA Testina
Gobba SELVA Zaraballe
M. di A.Tonini NICCHIO Moro III
B. di G.Pianigiani BRUCO Scansino II

MOSSIERE: Pasquale Meucci



LA MATTINA DELLA PROVACCIA



CAPITANO: Giuseppe Pucci
PRIORE: Mario Bianchi Bandinelli

La contrada non vinceva dal 16 agosto 1908
Il fantino non vinceva dal 16 agosto 1909




Assente Stella, i migliori cavalli sono Calabresella e Gobba che fanno ben sperare Onda e Selva.
L'Oca manda Picino nel Montone che gira Il Rosso alla Pantera, Zaraballe sostituisce Pioviscola nella Selva, il Bruco preferisce Scansino al Moro che si accorda col Nicchio. La mossa è perfetta, solo l'Oca resta ferma fra i canapi con Sciò nettamente sorpreso da uno scarto del suo barbero.
L'Onda, sfruttando la posizione allo steccato, parte al comando con la favorita Calabresella.
A San Martino passa il testa il Montone, seguono Onda e Nicchio. Al Casato il Nicchio supera l'Onda ed inizia il duello fra Moro e Picino, recupera terreno la Tartuca.
Per i restanti due giri Picino respinge col nerbo gli attacchi del fantino del Nicchio. Al terzo Casato il sauro del Montone ha il guizzo decisivo, il Nicchio non può più nulla e lascia anche la seconda posizione alla Tartuca.
Sesta vittoria per Angelo Meloni detto "Picino", la seconda ottenuta col giubbetto rosa di Via de Servi.

(Da "Daccelo!" di Roberto Filiani)