I migliori cavalli toccarono: alla Chiocciola una baia per la prima volta in Piazza, di Baldassarre Marchetti; alla Selva un baio di Sebastiano Franchi; all'Onda un baio di Galgano Boscagli; all'Oca una cavallina saura data in nota da Leopoldo Vanni. Il Nicchio ebbe un cavallo grigio pomellato abbastanza bravo, ma un poco difficoltoso a voltare d'Antonio Gracci. Dei cavalli della Giraffa e della Pantera non fu possibile giudicare la velocità perchè difficoltosi a voltare. L'Aquila pure ebbe un mediocre cavallo, ma anche questo difficoltoso a voltare; cattivo toccò al Drago; pessimo all'Istrice.
Il palio fu vinto dalla Chiocciola. Dalla mossa scappò prima l'Onda seguita dall'Oca, 3ª scappò la Chiocciola, che alla Fonte Gaia raggiunse l'Oca e la passò dopo avere date due nerbate nella testa al cavallo, ed a S.Martino passava pure l'Onda e non essendo più raggiunta da alcuno ricevè facilmente il palio. L'Oca fu poi nerbata dall'Onda e dalla Selva e sopratutto dal Drago che la tenne indietro per quasi due giri.
Alla vincita 2ª arrivò la Selva, 3° Nicchio, 4ª Onda, 5ª Oca, 6° Drago, ultimo a gran distanza l'Istrice. La Giraffa, la Pantera e l'Aquila si fermarono a causa dei cavalli difficoltosi a voltare.
La prima e la terza prova furono vinte dall'Oca, tutte le altre dalla Chiocciola; la seconda non fu corsa a causa della pioggia.
I festeggiamenti per celebrare questa vittoria ebbero luogo la Domenica 15 Luglio. Alle ore 6 pomeridiane ebbe luogo nel giardino della Società dei Quattordici il banchetto a cui presero parte 140 persone.
Alle 8½ ebbe luogo l'illuminazione del rione; l'atrio della Chiesa era stato trasformato in elegantissima sala e la piazzetta ridotta a sala da ballo.
(Da "I quaderni del Griccioli" della Nobil Contrada dell'Aquila)












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