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16 agosto 1838
CIVETTA



L'ordine è quello di entrata fra i canapi e il grassetto indica la vincitrice
In questo colore le contrade estratte a sorte
Cliccando sui nomi dei fantini e sulle immagini, si apriranno le relative pagine
(Abbreviazioni: B=baio; G=grigio; I=isabella; M=morello; R=roano; S=sauro)

* Fantino esordiente

B. di G.Turillazzi CHIOCCIOLA Ghiozzo
B. di G.Bonaiuti NICCHIO Campanino
B. di P.Bianchi ISTRICE Pipistrello
B. di F.Bianchini VALDIMONTONE Brutto
G. di G.Soldatini OCA Bellino I
B. di C.Cubattoli ONDA Partino Maggiore *
B. di E.Barbetti GIRAFFA Storto
B. di A.Masoni AQUILA Figlio di Stecco *
M. di G.Soldatini CIVETTA Beppaccio
M. di A.Rogani DRAGO Gobbo Saragiolo

GIUDICI DELLA MOSSA: G.Battista Ottieri della Ciaja e Tiberio Bichi Borghesi

CAPITANO VITTORIOSO: Domenico Tansini

La contrada non vinceva dal 2 luglio 1830
Unico Palio vinto da questo fantino




Vinse il Palio la Contrada della Civetta correndoci Giuseppe Straccali detto Beppaccio nel cavallo morello di Giovanni Soldatini. La corsa non fu punto garosa perché scappò prima la Civetta, che non fu più raggiunta sebbene avesse per un poco il contrasto del Bruco (???), la Giraffa con buon cavallo cadde alla seconda girata a S. Martino, come pure l'Istrice nulla figurò. L'Aquila, e il Montone che erano l'ultimi caddero. Lo spettacolo fu decorato secondo la maniera dell'agosto passato. Le Contrade che correvano furono, Aquila, Istrice, Civetta, Montone, Drago, Giraffa, Onda, Chiocciola, Nicchio, ed Oca. Non fu decorata la Corsa dalla presenza dei Reali Sovrani. In detta Corsa fu messo in opera per la prima volta una nuova invenzione di un giudice senza opera di alcuno far cadere il canape, e sonar la tromba.

(Da "Memorie di Palio a cavallo tre secoli" a cura di Paolo Tertulliano Lombardi)