PAPEO
Per poter scoprire l'origine del cognome Papei,
abbiamo cercato di seguire una nostra teoria e nel
formularla, ci siamo fatti guidare e confortare dagli studi
di Emidio de Felice.
Abbiamo iniziato da una sua
affermazione, considerata determinante, che
asserisce e dimostra che gran parte dei cognomi
italiani è di derivazione etnica o toponomica, mettendo altresì in evidenza
il rapporto diretto che sussiste fra l'uomo e il
suo territorio.
Ciò premesso, riteniamo valida tale
ipotesi, che si ricollega a quattro toponimi che analizzeremo in questo e nei successivi capitoli.
Iniziamo quindi da "Casa
il Papeo" o più comunemente Papeo, che si trova sulle
pendici orientali dei monti del Chianti, nel Val d'Arno
superiore, a circa un chilometro dall'abitato di Lucolena.
Sono due "case sparse", come vengono classificate nel
libro "Pievi, parrocchie e castelli di Greve in Chianti",
poste lungo l'antica strada di origine romana, di cui ancor oggi s'intravede a
tratti il selciato,
che conduceva immersa nei boschi di castagno, a
Badiaccia a Montemuro.
La notizia più remota che abbiamo sugli abitanti di questo luogo,
risale al 1674: a quel tempo esisteva un solo fabbricato di tal
Giovanni Grassi e della sua numerosa famiglia, mentre l'altro edificio,
anche questo in scaglie di pietra serena, venne costruito intorno alla fine del '700.

Immerse nel verde, si scorgono le case di Papeo.
Questi casolari, tipici del paesaggio chiantigiano
fiorentino,
sono vicini al Parco del Monte S.Michele: esposti in
posizione panoramica, sul fianco della collina, sono
entrambi ben curati, con giardini ricchi di fiori che si
affacciano sulla valle dell'Arno. Oltre che residenza di
una coppia di anziani, sono luogo di villeggiatura durante i
fine settimana e la stagione estiva.
Ulteriori approfondimenti svolti nella
Curia Vescovile di Fiesole, hanno escluso che i Papei
fossero stati presenti in quest'area e di conseguenza di aver fatto parte della comunità di S.Stefano a Lucolena.
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