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- 11 dicembre -

1291: muore il beato Francesco (o Franco) Lippi







  
La notte dell’11 Dicembre 1291 lasciò la vita terrena il Beato Francesco Lippi.
Francesco era nato a Grotti, un modesto borgo non lontano dalla Pieve di Corsano, il 3 Dicembre 1211 da Maffeo e Calidonia Dainelli, alla quale poche ore prima del parto un sogno presagì che da lei sarebbe uscito un mostro che si trasformava in fanciullo.
Lasciati gli studi, dall’eloquio irto di bestemmie, decadde in breve nel libertinaggio più violento e depravato fino a giocarsi ai dadi gli occhi “…a dispetto di chi me li fece”.
Divenuto cieco all’istante, dopo una Confessione “generale” trovò la forza di riprendere la strada della rettitudine e, riottenuta prodigiosamente la vista dopo un pellegrinaggio a Santiago di Compostella alla tomba dell’Apostolo Giacomo, in seguito a dure penitenze come quella di rotolarsi nei rovi fu ispirato dalla Madonna di unirsi ai Frati Carmelitani che non subito lo accolsero ma vollero che… tornasse solo dopo aver riparato il male scandaloso provocato a Siena.
Così Francesco apparve in giro per Siena supplicando dai Senesi il perdono ed esortandoli a liberarsi dai vizi e dal peccato della bestemmia.
Ritiratosi in un piccolo eremo a Grotti, una notte fu costretto ad allontanare una tentazione contro la castità gettandosi in un freddo fosso e flagellandosi… al che la Vergine, apparsa a consolarlo, lo esortò a ripresentarsi ai Carmelitani.




Questi lo accolsero nell’Ordine ma Francesco non attenuò la sua espiazione indossando una greve maglia di metallo e, come terreno contrappasso al terribile linguaggio usato in gioventù prese a tenere in bocca una palla di piombo conservata ancora insieme ad un collare di ferro ed altri strumenti di penitenza.
Affascinato dalle prediche di Ambrogio Sansedoni, predisse il giorno della morte di tanto “collega” ed in seguito quello della propria, al cui puntuale verificarsi i Frati Carmelitani presero in consegna i suoi resti ancora custoditi sotto un altare laterale della chiesa del Carmine. Nelle ore notturne precedenti il suo trapasso il cielo fu caratterizzato da una stupefacente luminosità proveniente dalla chiesa e che cessò solo al momento della morte.
Proclamato Beato nel 1670, il Rituale locale della Chiesa di Siena, nel “Proprio della Santa Messa” ne prevede la “memoria” il giorno 11 Dicembre.



Ville di Corsano
ritratto ad imitazione di mosaico all'ingresso della cappella

Sulla strada che prosegue superato Ville di Corsano esiste un piccolo tempio a Lui dedicato costruito alla metà del ‘900 che è stato, fino a qualche decennio fa, officiato con la celebrazione della Santa Messa e punto di riferimento di una partecipata festa annuale.


questa pagina è stata curata da Franco Baldi