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La II Guerra Mondiale


Dalla testimonianza di Monsignor Veris Consumi:

"...Prima che a Marmoraia giungessero le truppe alleate, un gruppo di militari tedeschi si piazzò nella zona intorno a Mucellena.
Mio padre Alfredo, che riuscì ad allacciare contatti con questi soldati, che ad onor del vero non compirono mai atti ostili contro la popolazione, seppe così con precisione il giorno che avrebbero lasciato la zona.
Nel pieno della notte, noi che ci eravamo rifugiati nella depressione del castagneto sotto il campanile della chiesa, potemmo udire una sparatoria continuata di mitraglia, seguita poi da un silenzio cadenzato dai passi dei militi in ritirata.
Era il 27 giugno 1944.
Due giorni dopo si sentirono, non molto distanti, i primi colpi di cannone, sparati dalle truppe alleate francesi e marocchine.
Mi ricordo che mi trovavo vicino a La Villa di Marmoraia, arrampicato su un ciliegio nel podere della famiglia Levi. Svelto scesi dall'albero e di corsa raggiunsi la casa parrocchiale dove abitavo.
Dopo qualche ora si presentò una pattuglia francese guidata da un sergente di fanteria. Lo accolsi, lo ascoltai e, come richiestomi, gli offrii la possibilità di alloggio in canonica per il comandante e per il tenente.
Aver dato l'ospitalità al comando francese, evitò che si perpetrassero molti soprusi da parte dei marocchini, soprattutto alle donne.
Nel frattempo, i nuovi occupanti piazzarono un cannone nei pressi de La Villa e da lì cominciarono a sparare in direzione di Colle val d'Elsa, nel piano di Belvedere.
La popolazione della Parrocchia in questo periodo era particolarmente numerosa, anche per gli sfollati provenienti da Siena e dalle zone intorno a Colle val d'Elsa.
Nella zona del Montemaggio, inoltre, operava anche un gruppo di partigiani, che spesso andava a Marmoraia a fare rifornimento di viveri alla "bottega di Maria".
Questo spaccio di generi alimentari era a destra, subito all'inizio della strada che porta a La Villa, dinanzi al pozzo della chiesa.
Mio padre, che ebbe diversi contatti anche con questi giovani, consigliò loro di tenersi ben nascosti e vigilare affinchè i repubblichini non li scoprissero.
Ma non fu così e sappiamo come finì la storia: individuati in una cascina del Montemaggio negli ultimi giorni del marzo del 1944, quasi tutti rimasero uccisi durante un conflitto a fuoco con le truppe tedesche.
Oltre che con i partigiani, gli abitanti di Marmoraia ebbero un atteggiamento di collaborazione anche con le truppe alleate, che lasciarono questi luoghi il 20 agosto 1944"
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