Si è aperto il sipario sulla risalita del Costone. Alle 11.00 del 15 ottobre 2005, taglio del nastro per la nuova struttura alle presenza del sindaco Maurizio Cenni, del vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Carlo Rossi, di Monsignor Antonio Buoncristiani Arcivescovo di Siena, Colle Val d'Elsa e Montalcino e delle autorità cittadine.
Con la nuova infrastruttura, completamente interrata, Fontebranda e Vallepiatta sono più vicine.
Per i cittadini senesi e i turisti sarà più facile e molto più veloce raggiungere questa parte della città. Anche il centro è più vicino per chi lascia l'auto al parcheggio di Santa Caterina.

via del Costone
Grazie alla risalita il dislivello (circa 36 metri) tra Fontebranda e Vallepiatta viene praticamente annullato e le distanze della città sono accorciate.
Ne beneficeranno cittadini, turisti, giovani e anziani che potranno vivere più comodamente la città.
La principale caratteristica del percorso meccanizzato risulta essere proprio quella di inserirsi e rendersi invisibile all'ambiente circostante pur sfruttando lo stesso itinerario percorribile esternamente dall'originaria via del Costone, accuratamente restaurata.
Durante l'inaugurazione la cronaca recente si è intrecciata con il passato.
E' stato infatti presentato, in collaborazione con l'associazione "Costone - Ricreatorio Pio II" un filmato del 1920 recuperato da Roberto Rosa che racconta uno spaccato della storia di Siena e del Costone.
Un'opera importante impreziosita da un'attenta ricerca d'archivio che ha permesso non solo di datare con esattezza i fatti narrati, ma anche di risalire al nome dell'autore (Giuseppe Cesari poliedrico artista senese).
Il filmato si apre con la processione della domenica in albis dell'11 aprile 1920.
Presenta poi la festa dei Giovani Esploratori, tenutasi proprio presso il Ricreatorio Pio II, con immagini inedite del fondatore Monsignor Nazareno Orlandi e si conclude con la cerimonia di inaugurazione del varco nelle mura di San Prospero.