Il Toponimo
Come ricorda nel 1833 il Repetti nel Dizionario
Geografico e Fisico Storico della Toscana, "se non fosse più
antico del secolo XIII questo luogo, vi sarebbe da dubitare
che avesse preso il vocabolo Marmoraja (ossia Lapidicina)
dalle cave de'marmi, che costì fra Celsa e Marmoraja si
scopersero e si attivarono precipuamente all'occasione di
fabbricare il bellissimo Duomo di Siena."
Altri indizi però farebbero credere che il vocabolo di
Marmoraja derivasse da un'antica porta di marmo che
esisteva, non so se nel castello o nella chiesa di
Marmoraja, appellata perciò "Ad portam Marmorajam".
Cave di marmo, nelle vicinanze del borgo, forse non ve
ne sono mai state, perchè ne sarebbe sicuramente rimasta
traccia. Le uniche attive fino a pochi anni or sono, erano
sopra le colline di Celsa, mentre da tutte le altre, ci si è
limitati ad estrarre solo pietrisco.
Quindi la teoria che Marmoraia avesse raggiunto un
particolare sviluppo durante la costruzione del Duomo di
Siena, è forse priva di fondamento ed infatti non risulta
attestata, per adesso, in nessun documento.
Comunque sia, sappiamo per certo che Marmoraia,
padronato della famiglia magnatizia de'conti di Staggia
della casa Franzesi, esisteva già nel lontano 1047, allorchè
il 17 agosto di quell'anno, Sinderada, figlia del visconte
Wido e moglie di Tegrimo (figlio di Ildibrando e di Ava),
vendè ad un certo Pietro, due appezzamenti di terreno: uno
posto in luogo detto Fusciniano (toponimo oggi scomparso),
presso la pieve di S.Maria a Marmoraia; e l'altro presso il
borgo d'Elsa, vicino alla chiesa di S.Maria. ("...de duo
sortis et res in Fusciniano recta per Asprando massario
infra plebe S.Marie sito Marmoraia et alio prope Burgo de
Elsa ...").
Tramite la tabella delle possessioni del 1318-1320,
che riporta tutti i toponimi della zona, è stato possibile
venire a conoscenza che nella borgata de Il Gabbriccio, che
si trova a pochissima distanza da La Senese (entrambe
località facenti parte del circondario e cura di Marmoraia),
esisteva un palazzo di proprietà degli eredi di un tale
Fusciniano.
Dato che, come si apprende dal Bongioanni, molti dei
nomi e dei cognomi italiani sono di derivazione etnica o
toponomica, verrebbe da pensare che vi sia uno stretto
collegamento fra Fusciniano inteso come luogo e Fusciniano,
nome proprio di quel personaggio vissuto nel medioevo.
Riguardo poi la chiesa di S.Maria, si osserva che ancor
oggi, a poca distanza sia da La Senese che da Il Gabbriccio,
esiste un fabbricato che porta il nome di S.Maria Novella,
come nell'estimo del 1318-1320.
Questa chiesa subì già nel cinquecento notevoli
rimaneggiamenti a seguito di un incendio, come attesta una
lapide posta all'interno, sopra una porta. Infatti si notano
ancora le tracce dell'antico fabbricato che reca sui fianchi
le impronte delle finestrelle romaniche.
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