www.ilpalio.org     ACCADDE OGGI

- 11 settembre -

1802 nasce Carlo Corradino Chigi






  
L’11 settembre 1802 nasce Carlo Corradino Chigi, un figlio di Siena forse non troppo conosciuto, ma che ha avuto un ruolo importante nella vita cittadina ed in quella della nostra nazione.
Avviato sin da giovane alla carriera militare nella marina del Regno di Sardegna, Chigi fu nel 1825 uno dei principali protagonisti della spedizione inviata a Tripoli dal re Carlo Felice contro il locale Bey Caramanli che aveva avviato delle azioni di pirateria contro i mercantili sardi.
Al comando di una piccola flotta, Chigi attaccò le golette turche per poi sbarcare sulla terraferma, costringendo il nemico alla fuga.
Abbandonata nel 1859 la marina con il grado di capitano di vascello, Chigi prese servizio nell’esercito granducale, venendo nominato colonnello di fanteria, e successivamente inviato all’Isola d’Elba in qualità di governatore.
Con l’inizio della Guerra di Indipendenza, ricoprì il non secondario incarico di agevolare le comunicazioni tra l’esercito piemontese e quello toscano; sul campo, alla testa di un battaglione composto per lo più da studenti senesi e pisani, Carlo Corradino Chigi si batté eroicamente nella battaglia di Curtatone (29 maggio 1848), dirigendo, assieme al colonnello Campia, il combattimento, ed adoperandosi in ogni senso per incoraggiare e sostenere ove era maggiore l’attacco.
Gli studenti toscani tennero testa agli austriaci prima di cedere, e così facendo agevolarono il compito delle truppe piemontesi che, nel giorno seguente, ottennero un successo fondamentale per gli esiti della guerra, in quel di Goito.
Negli scontri di Curtatone, Chigi fu ferito e perse la mano sinistra. Le cronache belliche raccontano che egli, con l’arto sanguinante, gridò: “viva l’Italia! Maledizione a quelli che gridano in piazza e sul campo non vengono!”.



Pietro Senna
la battaglia di Curtatone

Tornato con tutti gli onori a Siena fu nominato prima capo della Guardia Civica, poi, nel 1859, su proposta di Bettino Ricasoli, ottenne la carica di Gonfaloniere, favorendo l’annessione della nostra città al Piemonte.
Chigi, che faceva anche parte del gruppo dirigente della Società della Strada Ferrata, comunicò di aver accettato la nomina con riserva e infatti il 28 giugno, con un decreto governativo fu nominato al suo posto Tiberio Sergardi.



Nel 1860 fu tra i primi ad essere nominato da Vittorio Emanuele Senatore del Regno d’Italia e nella sua attività parlamentare, si distinse per gli interventi contro il matrimonio civile e contro la legge sulla soppressione delle corporazioni.
Chigi fu protagonista pure in ambito paliesco, rivestendo la carica di priore del Nicchio tra il 1878 ed il 1881, vincendo la carriera del 16 agosto 1878 con la baia del Ceccarelli e Bachicche.
Morì a Fivizzano, provincia di Massa Carrara, il 26 marzo 1881 e fu successivamente tumulato nel Cimitero Monumentale della Misericordia a Siena.
A lui è stata intitolata una via di fronte all’Antiporto, che unisce Viale Cavour a Via Mameli.


questa pagina è stata curata da Davide Donnini