Il 9 agosto del 1855 a Siena tutto era pronto per "l'esecuzione delle Patrie Feste del 15 e 16 agosto", ma a causa della grave epidemia di colera che stava devastando la Toscana (si parla di 27.000 morti), e l'intera Italia, la Magistratura si riunisce e decide di sospendere ogni festeggiamento per l'Assunta.
Questo non è solo un atto di solidarietà per le città colpite ma è, soprattutto, un modo per preservare Siena da ogni possibilità di contagio.
Si legge, infatti, che si deliberò "la sospensione delle Carriere alla lunga ed alla tonda che avrebbero dovuto effettuarsi nel 15 e 16 di detto mese, come pure rimase sospesa l'annua fiera fuori della Porta Camollia del 10 e 11 agosto”.
L'unica celebrazione che sarà effettuata è "la funzione votiva dell'offerta del Cero nel 14 di detto mese alla chiesa Metropolitana" che riscontrerà la presenza di "un numero straordinarissimo di devoti a presentare il torchietto di cera alla chiesa predetta".

Archivio storico del Comune di Siena
preunitario 692, cnn.
Il popolo, infatti, era convinto che "mercé la intercessione della gran Madre di Dio Maria Santissima Advocata Senensium questa città rimase immune da un tal flagello, non essendosi verificati che alcuni casi di dolori cholerici, giudicati per cholera, e nonostante la Comunità creò una commissione sanitaria, e molti provvedimenti furono attivati, onde allontanare l'invasione del morbo".
La Madonna Assunta aveva, ancora una volta, protetto la sua Siena.
Il Palio verrà recuperato il 15 agosto 1856 e sarà vinto dall'Onda.