GLI ALTRI PAPEI DEL LAZIO
Il più remoto dei trentotto Papei laziali di cui
abbiamo avuto notizia, oltrechè in senso assoluto, fu
Theophilus, tanto da ipotizzare che fosse il nonno di
quell'Alessandro che nel febbraio 1620 ricoprì la
prestigiosa carica di "contestabile", ossia di colui che
doveva rappresentare la popolazione nei confronti del
Principe della Comunità.
Di Alessandro sappiamo pure che ebbe almeno due maschi
e tra questi: Giovan Battista, che, nato forse fuori
Valmontone nel 1624 e vissuto per quasi 88 anni (morì il 30
gennaio 1712), fu il primo arciprete della nuova Collegiata,
che vide costruire.
Avanti che prendesse i voti, il 14 febbraio 1643,
appena diciannovenne, benedetto dall'arciprete Giovan
Battista de Comitibus ed alla presenza dei testimoni Teofilo
Fiacchi e Cesare de Rege, si sposò con Giulia de Galeottis,
poi deceduta in seguito alla letale pestilenza che colpì
Valmontone fra il settembre 1656 e il gennaio dell'anno
seguente.
Dalla loro unione nacquero ben sei figli:
(TEOFILO) - nato a Valmontone il 31
dicembre 1643, (padrino Virginio
Rossini), fu vedovo prima di Faustina Calende, e
poi della romana Chiara Bersante. Dal primo
matrimonio ebbe Baldassarre, morto il 1° agosto
1678, mentre dal secondo nacquero Angela
Antonia, defunta in età infantile il 1° ottobre
1724 e Giovan Battista, che si sposò il 10
febbraio 1745. Teofilo morì dopo la confessione
e aver ricevuto il viatico e l'Estrema Unzione
il 17 dicembre 1732 e fu sepolto nella tomba di
famiglia nella Collegiata.
ALESSANDRO Francesco - nato il 25 novembre
1645 a Valmontone, fu battezzato lo stesso
giorno dall'arciprete Luca Innocenzo Ricci. Morì
a 32 anni, l'8 settembre 1677.
AGATA - nata il 30 maggio 1647 a Valmontone,
battezzata dall'arciprete Ricci, ebbe per
padrini Paolo Niccari e Giovanna Toschi.
GIOVANNA Antonia - nata a Valmontone il 4
maggio 1649, ebbe per madrina di battesimo,
Giovanna, figlia del Capitano Mattia Difani.
Morì il 15 agosto 1718 a 69 anni.
PIERPAOLO Giuseppe - nato il 6 gennaio 1652 a
Valmontone, ebbe per padrini i coniugi Paolo e
Ortensia Niccari.
FRANCESCA Felice Gertrude - nata di sabato, il
10 aprile 1655 a Valmontone, ebbe come ostetrica
Livia Zaccaretti. Le venne dato tale nome
probabilmente in omaggio alla madrina,
Francesca, figlia del signor Giovan Battista
Pilozzi.
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Fra le attività che Giovanni Battista svolse prima di
farsi prete, vi fu quella di Giudice Ecclesiastico presso un
tribunale della Chiesa, carica che poteva essere ricoperta
indifferentemente da un chierico o da un laico.
Infatti bisogna tenere presente che fino al 1816 nello
Stato Pontificio esistevano due autorità: quella della
Chiesa e quella delle famiglie nobili, che esercitavano il
proprio potere sulla città dove avevano i maggiori
interessi.
A Valmontone per esempio vi furono prima i Conti, poi
gli Sforza, i Barberini, i Pamphili e i Doria.
Quindi il Papei, come religioso, non poteva avere
alcuna influenza sul principe, che esercitava ugualmente una
giurisdizione civile, tramite i suoi avvocati.
Un'altra notizia che ci ha sorpreso, è che diversi
Papei si sposavano piuttosto frequentemente con fanciulle
dei borghi vicini. A tal proposito, ci preme ricordare
Alessandro (vissuto nel secolo successivo dell'omonimo citato in precedenza), che era figlio del fu Paolo e di
Artemisia Vittori di Alatri, il quale avrebbe persino
ricevuto la dispensa ecclesiastica per contrarre il
matrimonio con Angela Antonia Galeotti di Veroli, sua
consanguinea di terzo grado. Tanto appare dalla lettura
dello stralcio che segue:
"...obtenta dispensatione super tertio grado Consanguinitate à
SS.Domino Dominus Papa
Clemente XI prout ex reseripto in Supplici libello Ill.mi et
R.mi Domini mei Philippi
Michelis Ellij Episcopi Signini, et per Rev.mun Dominum
Roccum Federici eius Vicariu
Generalem subscripto ad formam bullarum (...) ut asseritur, ab
eodem SS.mo nostro Domino
Papa Clemente pro parte Domini Alexandri Papei filij quondam
Pauli de Vallemontone et
Artemisiae Victorij de Alatri eius Matris, et ad instantiam
Dominae Angelae Antoniae Galeotti
quondam Curtij, et Domina Emiliae Francisci de Verulis filiae,
mihi tradito nullorum altero
canonico impedimento mihi allato, ego Dominicus Cecini
Archipresbiter interrogavi praefatos
Dominum Alexandrum, et Angelam Antoniam..."
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Queste concessioni, che sono annotate nei registri
della parrocchia di S.Maria Maggiore di Valmontone, erano
abbastanza frequenti in quell'epoca, perchè la città contava
poco meno di 1600 abitanti e quindi gli intrecci tra
familiari non erano poi così tanto rari. Pur non trattandosi
di una parentela molto stretta, dei quattro figli avuti
dalla coppia, tre non raggiunsero neppure l'età della
pubertà e la quarta: Giulia Gaetana, morì di parto il 6
giugno 1756, nove giorni prima della figlioletta Teresa.
Per concludere, pensiamo sia
interessante menzionare pure Anna
Antonia Clotilde Adelaide (vedi
riproduzione del documento sotto),
figlia di Giovanni Papei-Nardecchia
fu Gaetano e di Clementina Venditti,
che il 9 giugno 1815, fu l'ultima
battezzata a Valmontone.

Con lei
infatti terminò questo ramo della
famiglia, che tra l'altro disponeva
all'interno della Collegiata di una
propria tomba della quale oggi non ne
rimane più traccia.
Anche le cause che portarono
alla scomparsa da queste terre dei
Papei, sin dal secolo scorso, ci sono rimaste
oscure, per la mancanza di notizie in
nostro possesso.
Valmontone, è un comune in provincia di Roma da cui dista 41
Km: su di un colle tufaceo che lo isola da tre lati, ha
un'economia prevalentemente agricola. Fra i monumenti si
distingue la Cattedrale, il Palazzo Doria Pamphili e l'antica
chiesa di S.Antonio abate. La località era certamente abitata
in età romana e, verso il secolo XII assunse il nome attuale.
Fu feudo della Basilica Lateranense, quindi dei conti Sora.
Subì gravi danni nel 1527 ad opera delle soldatesche del
marchese del Vasto, quindi trent'anni più tardi, dal duca
d'Alba. In seguito, fu feudo degli Sforza di Santa Fiora, dei
Barberini, dei Pamphili e dei Doria.
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