La realizzazione di case popolari che sarebbero dovute sorgere così vicino all'elegante passeggio della Lizza, avrebbero però declassato la zona.
Per ovviare a tale inconveniente ed ai contrasti che ne seguirono, una commissione del Consiglio Superiore per l'Antichità e le Belle Arti, stabilì vincoli estetici così precisi, da far perdere ai nuovi quartieri le caratteristiche di edifici popolari e rimandando di fatto il problema del risanamento di Salicotto.

Un villino in costruzione il 17 agosto 1924
nell'odierno viale Toti angolo via Trieste