16 agosto 1882

Corsero: Oca, Lupa, Bruco, Giraffa, Nicchio, Aquila, Torre, Tartuca, Civetta, Selva.
Partì prima l’Aquila che fu ben presto superata dal Nicchio, dalla Giraffa e dalla Lupa che si mantenne al comando per più di un giro. Dalle posizioni centrali emersero la Torre e l’Oca che superarono prima il Nicchio e poi la Lupa. La Torre riuscì a mantenere la testa precedendo abbastanza nettamente la rivale. Per la cronaca il fantino vittorioso, Genesio Sampieri detto “Il Moro”, corse il Palio nonostante una rovinosa caduta nella provaccia, le cui conseguenze parevano addirittura tragiche. La classica riproduzione della Piazza
racchiude con precisione le varie fasi della carriera, come le cadute della Giraffa e della Civetta. Di rilievo alcuni elementi scenografici: oltre agli ormai consueti alfieri in pista si nota il verrocchio ed il Palio esposto sul Palco dei Giudici.
Museo Contrada della Torre

|