2 luglio 1840

Corsero: Tartuca, Nicchio, Oca, Civetta, Valdimontone, Bruco, Selva, Onda, Chiocciola, Leocorno.
Ricostruzione, con alcune imprecisioni, della storica vittoria della Selva che il 2 luglio 1840 tornò alla vittoria dopo 46 anni, cedendo la cuffia alla Giraffa. L’errore più grande riguarda l’Aquila, ritratta in fondo al gruppo, che invece non corse quel Palio e che è rappresentata al posto del Leocorno. L’unica caduta che le cronache registrano fu quella della Chiocciola, mentre nel dipinto sul tufo c’è il fantino dell’Oca. La Selva, col Gobbo Saragiolo (con la gobba ben in vista), vinse precedendo l’Onda con Campanino. La piazza ha la classica prospettiva tipica dei dipinti popolari di quegli anni. Curiosa la presenza di cinque imponenti figure a cavallo al posto del Palco delle Comparse. Il pubblico in piazza appare composto ed elegante, ben disposto oltre le catene, mentre alla destra del Gobbo Saragiolo si scorgono due alfieri vittoriosi. Nella cornice ellittica gli stemmi di tredici contrade, i rimanenti quattro sono illustrati negli angoli del dipinto.
Museo Contrada della Selva

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