2 luglio 1920

Corsero: Bruco, Aquila, Torre, Selva, Istrice, Onda, Civetta, Nicchio, Oca, Pantera.
Partì prima la Pantera, ma già a San Martino il Nicchio, con Rancani su Scodata, prese la testa seguita dall’Onda e dall’Istrice. Nelle retrovie furibondo scambio di nerbate tra la Torre e l’Oca. Il Nicchio restò in prima posizione sino al termine con un discreto vantaggio sull’Onda. Per la cronaca, l’Istrice cadde durante il secondo giro, ma l’abile fantino Cispa riuscì a risalire a cavallo. Il dipinto proposto, una tempera acquerellata su carta, è molto preciso e la Piazza è rappresentata con assoluta meticolosità e dovizia di particolari. La veduta grandangolare è caratterizzata dalla presenza dei tradizionali lampioni e dai colorati drappi ornamentali alle finestre. Il centro della Piazza risulta gremito fino al massimo della capienza. Esatto l’ordine d’arrivo, da notare la posizione del fantino della Torre intento a nerbare il rivale dell’Oca. In basso a destra di legge la firma dell’autore: Ciampolini Gino, mutilato di guerra.


Museo della Nobile Contrada del Nicchio

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