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- 20 aprile -

1761: demolizione del vecchio campanile di San Francesco





Particolare della chiesa di San Francesco
nella veduta assonometrica di Francesco Vanni



  
Il 20 aprile 1761 cominciano i lavori di demolizione del campanile di San Francesco perché ritenuto troppo basso e povero (superava appena l’altezza del tetto della chiesa), benché fosse ornato di merli (come si vede nella veduta assonometrica di Siena disegnata da Francesco Vanni alla fine del Cinquecento).
L’intento è quello “di rifarne altro più vago e più alto del vecchio, che veramente è basso e angusto”.
Il progetto fu affidato al celebre architetto Paolo Posi ed i lavori risultano terminati nell’ottobre del 1763, ma come commenta aspramente il Pecci, “con sodisfazione di pochi, stante che troppo basso, angusto e poco ornato e benché sia disegno di Paolo Posi architetto sanese che abita in Roma, contuttociò si conosce evidentemente che ha sbagliato nelle misure e da questa fabbrica non ne ha riportato onore”.



Chiesa di San Francesco prima dei restauri del 1903
(cliccare sulla cartolina per ingrandirla)


Il campanile così criticato dal Pecci, dal quale erano spariti anche i merli, è ancora quello attuale.
Tuttavia vale la pena sottolineare che Paolo Posi (nato a Siena nel 1708 e morto a Roma nel 1776) fu uno dei più celebri architetti barocchi del tempo: attivo principalmente a Roma, fu al servizio del papa e dei Colonna. Autore del coro di Santa Maria dell'Anima, della facciata di Santa Caterina da Siena, di vari imponenti monumenti (ad esempio quello a Maria Flaminia Chigi-Odescalchi nella basilica di Santa Maria del Popolo), intervenne in un restauro al Pantheon.
A Siena realizzò i palazzi Vecchi e Sergardi e, in provincia di Venezia, la splendida villa Farsetti.
Progettò anche addobbi e spettacoli pirotecnici.


questa pagina è stata curata da Maura Martellucci e Roberto Cresti