Si devono, appunto al Monte dei Paschi le esecuzioni di tutti i progetti delle superstrade e delle principali vie di comuinicazione che recentemente sono state aperte
o che sono previste per un avvenire prossimo per un migliore inserimento della nostra città nella viabilità autostradale italiana.
E' stata una cerimonia alla quale hanno partecipato tutte le autorità, con alla testa il prefetto.
Facevano gli onori di casa i componenti il consiglio direttivo dell'Automobil Club con alla testa il presidente cavalier Andrea Vanni e il direttore Andrea Ghetti.
A ricevere la targa d'oro erano presenti il direttore generale provveditore professor Paolo Pagliazzi ed alcuni dirigenti della banca.
La targa SI 100.000 avrebbe dovuto essere consegnata già da qualche tempo, poiché sono già in circolazione auto targate che superano tale cifra.
Si è giunti a Siena al traguardo della targa con sei cifre dopo esattamente quarantatre anni dalla istituzione del pubblico registro avvenuta nel marzo 1927.
Non sarà male ricordare un po' la storia delle immatricolazioni a Siena.
La prima targa consegnata il 24 marzo 1927, SI 1, fu assegnata alla Fiat 509 del signor Guido Torricelli di Siena. Seguì il giorno appresso la SI 2, anch'essa per Fiat 509 del
signor Astorre
Contucci di Montepulciano.
Il 3 ottobre, si giunse alla targa SI 1000, consegnata alla Torpedo Ansaldo del signor Ottavio Salvatore di Trequanda.
Per giungere alla consegna della targa SI 5000 occorsero quasi cinque anni; tale targa venne infatti consegnata il 25 gennaio 1937, per la Balilla Fiat 508 del signor Piero Fineschi
di Siena.
Vi fu poi il periodo bellico nel quale le immatricolazioni ovviamente subirono un rallentamento e la targa SI 10.000 fu consegnata il 14 agosto 1948 alla Lancia Augusta del signor Franco Ercolani di Siena.
Non tutte le centomila immatricolate in questi ultimi quarantatre anni sono ovviamente in circolazione e c'è tuttavia un'auto che resiste imperterrita.
E' la Ford A del signor Emilio Bassi targata SI 2691, immatricolata nel 1929.