Luglio 1829
- TORRE -

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11 giugno. Editto per la Corsa del 2 luglio del 1829. L’Editto della Comunità Civica affisso alla di lei Porta, che dà notizia alle Contrade e che viè tempo tutto il 19 di questo mese per presentare l’istanza alla med. per potere concorrere all’estrazione, che si farà il 20 stesso.
22 giugno. Sortita delle Contrade e dell’altre che corrono d’obbligo. In questa mattina presente il Magistrato Comunitativo si fà l’estrazione delle Contrade che non corrono d’obbligo, e sono sortite Tartuca= Pantera= e Nicchio. Le altre sette che corrono d’obbligo sono= Torre= Lupa=, Oca= Istrice= Giraffa= Selva, e Leocorno.
29 giugno. Si danno i cavalli per il 2 luglio. In questa sera si sono dati i cavalli alla porta della Comunità a quelle Contrade che corrono d’obbligo e sortite come a --- .
2 luglio
Nomi della Contrade, padroni dei cavalli, soprannomi dei fantini. Da sera la Carriera nella Piazza del Campo, con le Contrade di già notate a ---, ma si repetono per notarci il fantino di esse.
Lupa Cavallo Giorgi, Fantino Matteo d. Brandino
Istrice d. [leggi: cavallo] Gigli, Fantino d. Ciccina [altri riportano Cicciolesso]
Giraffa d. Rossi, Fantino Grazzi d. Stecco
Nicchio d. Barbetti, Menghetti d. Piaccina
Torre d. Coppi, Gobbo d. Saragiolo
Pantera d. Felli, Bianchini d. Campanino
Tartuca d. Batazzi, Buoni d. Buonino
Leocorno d. Batazzi, Brandino [secondo] d. Ghiozzo
Oca d. Batazzi, Chiarini d. Niccoli
Selva d. Felli, Brandani d. Brutto
I NN. SS.ri Festaioli di quest’anno 1829.
SS.ri Festaioli dell’anno 1829. Senatore Cav. Mario Michele Niccolini. Silvio Finetti Fracanchi e Francesco Petrucci della stirpe di Pandolfo padrone di Siena. Anedoti seguiti nella Carriera del 2 luglio 1829. Fù data la mossa, ma siccome non volevano stare fermi al canape la Lupa traboccò dall’altra parte, e gli convenne /per presentarsi al canape/ di fare la girata per la Piazza e venire con gli altri al canape, siccome la Torre urtò ma non cadde si resse bene. Date le mosse il Nicchio con cavallo assuefatto alla lunga, volle scappare il primo, ed andò a Santo Martino e non ritornò nel corso, innallora restò prima la Torre, poscia la Tartuca, e perse il Palio questa perché all’ultima girata il cavallo si fermò in quattro rimpetto al principio della casa Sansedoni. Intanto la Lupa ed il Leocorno nerbando la Pantera la tennero indietro, avendo un buon cavallo. Adunque la Torre con il Gobbo del Ciaj detto Saragiolo riportò la Bandiera. NN.bb. SS.ri Festaioli per l’anno 1830. NN.bb. SS.ri Festaioli estratti doppo il Palio, nella Collegiata di Provenzano sono del 1830 Sig. Colonnello Girolamo Spannocchi, Sig. Cav. Tecazio Griffoli di Lucignano, Sig. Mario Bianchi de’ Bandinelli Paparoni.
3 luglio. Palio in giro per la Città. Palio in giro sec. il consueto per la Città per fare le mance per il fantino, ai SS.ri Protettori, Geniali.
4 luglio. Collegiali a vedere il Palio al Palazzo del Pubblico. Materazzi posti alla bottega del Balloni, ad’al muro di S. Martino. Mi scordavo di dire che per la Corsa del 2 luglio scorso il Collegio non è andato a godere della festa nella linghiera del vecchio Collegio, ma alla linghiera del Palazzo Pubblico, con la finestra dalla parte della Torre, con tende e coperte sopra alla med. mediante il sole, siccome sono stati posti due materazzi uno alla bottega del Balloni altro entro la Strada di S. Martino per evitare che i cavalli e fantini battano nelle porte, muri, siccome sono state poste delle tavole alla voltata del colonnino presso la mossa, ed ai due colonnini della voltata di S. Martino.
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