Luglio 1818
- BRUCO -

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5 d. [giugno]. Invito alle Contrade per la Corsa del 2 luglio 1818. L’Affisso alla Porta della Comunità Civica porta la notizia alle Contrade di fare la loro istanza per correre alla Carriera futura del 2 luglio p. a. d. [prossimo a divenire] con le solite regole e costituzioni volute dalla Legge per gli spettacoli pubblici.
15 giugno. Sortita delle Contrade per il due luglio prossimo. In questa mattina doppo le ore dieci sono sortite alla Comunità le Contrade che corrono per il futuro due di luglio, e quelle che corrono d’obbligo sono Pantera, Selva= Nicchio= Aquila, Civetta= Bruco e Oca. Le altre estratte sono Torre= [Tartuca, cancellato], Chiocciola, ed’Istrice.
29 giugno. Dispensa dei cavalli. Alle ore 23 circa alla Porta della Comunità Civica [si, cancellato] doppo la scelta fatta nel Piazzone [il Bandini chiama così l’Entrone] dall’Auditore Fiscale, si danno i cavalli alle Contrade per la Corsa del futuro due luglio 1818.
2 luglio
Accidenti seguiti nella Corsa del Palio. Alle ore 6. sono entrate le Contrade in Piazza, alle ore 6¾ siè data la mossa, ed’in conseguenza sono accaduti gli appresso accidenti. Furono accostati alla mossa due volte, ed’alla seconda fù data malamente questa, che il piccolo Chiarini Niccoli sopra il cavallo di Cao correndo con la divisa del Bruco scappò avanti, ed’alle costole avea l’Aquila con Ferrino sopra, e che a tutte e tre le girate erano sempre appresso, ma il Chiarini avendo un cavallo che ha vinti tanti Palj svoltava sempre rasente agli stecconi, e l’Aquila larga assai, onde perdeva sempre il tempo, e così per tutte e tre le girate vincendo il Palio il Bruco co’ Niccoli fantino. La bella fù alla mossa che il Gobbo Chiarini sopra l’Oca, prese al canape la Chiocciola montata dal superbo Ciccina Spacca Montagne, e ve lo tenne fino al ritorno quasi della p.ma girata, ma la Chiocciola piena di coraggio montò a cavallo, sempre corrente, si abbatté alla terza girata con il Nicchio che è fantino [un villano senza sopranome, cancellato] il così detto Pescio, alla salita di frapporsi avanti alle due prime cioè Aquila ed’il Bruco, ma [il contadino, cancellato] Pescio chiappò Ciccina e si gettarono giù da cavallo battendosi. Le altre Contrade Torre con Botto, Lupa con Vecchia, Istrice con Leggerino, Civetta Ferrino piccolo, e Pantera con Brandino una doppo l’altra fecero le tre girate. I Mossieri erano il Cav. Antonio Palmieri, ed’Adriano Pieri, che diede la mossa. Non corse Piaggina. Il famoso Piaggina che era fermato nell’Oca, in questa mattina doppo le prove lo hanno licenziato, e stava a vedere le miserie del suo compagno Ciccina, e si mordeva le labbra.
3 luglio. Festaioli per l’anno 1819. Doppo la corsa di ieri furono tirati a sorte i Festaioli per l’anno 1819 nella Chiesa della Collegiata di Provenzano e furono estratti i seguenti Nobil Sig. Marchese Giulio Ballati Nerli, Nob. Sig. Cav. Rettore Adriano Savini già Gori Pannilini, Nob. Sig. Vincenzo Selvi.
4 luglio. Palio in giro. Ieri secondo il consueto portarono il Palio in giro per la Città acciò il fantino potesse fare le consuete mance dai Protettori e Geniali della Contrada del Bruco vincitore. Nuove livree e Lacché Civico. Il due di luglio a spese di nostra Comunità Civica si videro tre Servitori con livrea scura di panno, con rifiniture bianche e nere, e questi per uso dei SS.ri Giudici tanto della Corsa di Piazza Grande, come per la Corsa alla lunga, avendo fatto altro vestiario per un nuovo Lacché, vestito di panno scarlatto, bordato d’argento, con elmo guarnito pure d’argento, mazza simile ed’altro. E compagno all’altro che vestì il Maire Bianchi a tempo dei Francesi, onde a spese nostre si sono rivestiti tre Servitori e due Lacché.
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