Niccolò figlio del già Sigismondo Corsini, Soprastante alle carceri delle Stinche, della
nostra cura, se ne passò all'altra vita il dì sopradetto à hore 23 di età d'anni
sessantanove, essendo stato la sera del primo giorno delle Ceneri assalito nella sua
stanza da basso da un briccone, mentre egli diceva le sue Devozioni, essendo solo, e da
quello malamente ferito in una tempia, lasciandolo quasi per morto, e poi havendo quello
tolte le chiavi delle Prigioni, apri solamente à prigioni dalla parte de poveri, quali
tutti fuggirono via di prigione; et il Soprastante essendo condotto à casa sua, non
potette ricevere altro che il Sacramento della penitenza, e dell'estrema Untione dal Padre
fra Ambrogio Ciogni quando fù ritornato un poco in se, perche stette sempre fuore di se, e
però non potette ricevere la Santissima Comunione, essendo stato però sempre un buonissimo
christiano; et essendo poi la mattina seguente portato in chiesa nostra con sei Padri, se
gli cantò il notturno con la Messa de Morti, havendogli poste due Torcie al corpo, e le
candele à tutti gl'Altari, e poi la sera le fuoro fatte dal suddetto Padre Ciogni (in mia
absensa) le solite esequie con dodici Padri, e fù sepolto nella Sepoltura de centurati.
Frate Alessandro Marchi curato mano propria.