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- 26 gennaio -

1554: il marchese di Marignano all'assalto di Siena







  
Nella notte fra il 26 e il 27 gennaio 1554 Gian Giacomo de' Medici, marchese di Marignano, partì da Poggibonsi con le truppe ducali e imperiali verso le fortificazioni senesi.
Era al comando di 4.500 fanti, 100 muli carichi di 20 pezzi di artiglieria, 2.000 guastatori, circa 400 cavalieri spagnoli.
Durante il cammino ordinò una sosta a poche miglia da Siena, per fare indossare ai suoi uomini la camicia bianca necessaria nei combattimenti notturni.
Il Marignano fece partire l'assalto al forte senese fuori Porta Camollia.
I quaranta uomini del corpo di guardia, colti addormentati, furono facilmente sconfitti e catturati e il forte occupato.
Tuttavia, dato l'allarme, i senesi si mobilitarono e respinsero l'attacco.
Formalmente, però, ebbe così inizio il lungo assedio che terminerà nell'aprile del 1555.


Giorgio Vasari
Il marchese di Marignano conquista porta Camollia
Firenze, Palazzo Vecchio


Il Marignano nacque, forse nel 1495, da Bernardino Medici di Nosigia e da Cecilia Serbelloni ed era fratello di Papa Pio IV.
La famiglia dei Medici milanesi, di modeste condizioni economiche, ma nobile sin dai tempi di Ottone Visconti, non aveva vincoli di parentela con i più cospicui Medici di Firenze e tuttavia quando verrà insignito del titolo di marchese e diverrà un noto condottiero, i de' Medici di Firenze cominceranno a chiamarlo parente per ovvi motivi di prestigio.
La campagna militare di Siena fu la sua ultima importante impresa che, per quanto orrore frammisto ad ammirazione suscitasse presso i contemporanei, contribuì ad aumentarne la fama e la ricchezza.
Il Marignano non riuscì tuttavia a coglierne i frutti: l'8 novembre 1555 morì improvvisamente nel suo palazzo di Milano, forse avvelenato.


questa pagina è stata curata da Maura Martellucci e Roberto Cresti