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- 8 novembre -

1650: cessa di vivere il vincitore dell'ultima Bufalata




defunti di San Marco
Archivio Arcivescovile di Siena, libro 1313, c.s.n.


  
L’8 novembre 1650, il buttero maremmano Gabbriello di N., venuto a Siena “per governar la bufala della Contrada della Ciocciola” nella bufalata disputata sul Campo il 3 novembre (come abbiamo visto sarà l’ultima della storia senese), morì nella casa di mastro Domenico corbellaio e, si legge nel libro 1313 dei defunti di San Marco, che essendo “pioggia grandissima il Signor Vice Pievano di San Giovanni, et il Vice Curato di S. Quirico assisterono alla sua sepoltura”.
Purtroppo non si specifica la causa della morte di Gabbriello ma dato che il decesso è avvenuto appena cinque giorni dopo la bufalata ci potrebbe far ipotizzare una caduta o comunque un incidente dovuto alla corsa.
Tra l’altro Gabriello, proprio per i colori della Chiocciola, aveva trionfato nella Bufalata.
Nel ricostruire la sua vicenda, tuttavia, non ci viene in aiuto nemmeno il resoconto coevo della gara fatto da Guglielmo Palmieri che descrive minuziosamente il corteo dei carri allegorici che precede la corsa ma non le fasi, probabilmente concitate, della corsa stessa.
Del resto gli incidenti con le bufale dovevano essere frequenti e, data la portata dell’animale, spesso gravi. Sappiamo, infatti, che il 2 novembre del 1632 morì anche tal Martio di Uranio.


defunti di S.Giovanni Battista sotto la Metropolitana
Archivio Arcivescovile di Siena, libro 1091, c.s.n.

Adì 2 di Novembre 1632 Martedì. Martio di Uranio d'Anni 24 essendo caduto fino il dì 15 Agosto prossimo passato in occasione del Corso del Palio con le bufale; et andato allo Spedale si risanò alquanto stando così mezzo convalescente, il dì Primo detto nelle quattro hore di notte* gli venne un'Accidente; fù domandato il Curato quale subbito senza perder tempo alcuno andato, lo trovò morto; riferirno quelli di casa che l'ultimo d'ottobre prossimo Passato s'era confessato e Communicato.
Fù sepolto il suo corpo nella Chiesa di S.Giovannino essendogli fatta la carità d'ogni cosa. Abitava al Laterino.

* QUATTRO HORE DI NOTTE = circa quattro ore e mezzo dopo il calar del sole.


questa pagina è stata curata da Maura Martellucci e Roberto Cresti