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La ditta Ausonia (Fabbrica Italiana Liquori Affini) nacque a Siena il 20 novembre 1946 con sede in via dei Gazzani 4, prima di trasferirsi nel 1950 nei locali della Cripta di S.Francesco, quelli stessi che oggi sono adibiti a Biblioteca universitaria.
L'originale nome derivava da un termine coniato dai poeti romani per indicare tutti i popoli dell’Italia più antica. Lo scelse uno dei suoi fondatori, il "giraffino" Lelio Fini (Siena, 1897-1990), commerciante di dolciumi nonché rappresentante per le province di Siena e Grosseto della Gancia, Gambarotta, Bonomelli ed altre marche minori.
Oltre a Siena e provincia, l'Ausonia si affermò pur se in misura minore, anche nel resto della Toscana, in Umbria e Liguria. Molteplici erano i liquori che venivano prodotti giornalmente, tutti a base di alcool, acqua, zucchero, essenze, infusi ed estratti vari.
Per Natale, alle più spartane e comuni bottiglie, si affiancavano variopinte ceramiche, che vuote potevano essere riutilizzate come soprammobili, nonché eleganti bottiglie lavorate simili a quelle di cristallo, prodotte da una vetreria veneziana.
Non ci dobbiamo quindi meravigliare se nel 1954 l'Ausonia vantasse un catalogo formato da 7 sciroppi, ma soprattutto da ben 77 differenti tipi di liquore: praticamente tutte le varietà esistenti sul mercato, fra le quali spiccava una Ferro China Rabarbaro espressamente preparata per i malati di diabete (cfr.).
Il 1° febbraio 1955 vi fu un'importante svolta nella vita dell'azienda che dava lavoro a una decina di persone, perlopiù donne, che venne ceduta al sig. Lido Saccocci che rimase proprietario fino alla data di cessassione dell'attività avvenuta il 31 dicembre 1980.
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