Tale fu la risonanza dell’evento che non poche persone si misero senza indugio a disposizione del primo nucleo sociale ed ebbero così inizio le prime ispezioni e i primi interventi di manutenzione alle condotte ed alle fonti senesi.
Si provvedeva nel contempo a sviluppare una parallela opera divulgativa attraverso un crescente numero di “visite” gestite da “soci-bottinieri” in qualità di intraprendenti guide attraverso i cunicoli pure più accessibili ma non senza difficolta logistiche di ogni tipo, non in ultimo la difficile stabilità ambulatoria in un percorso reso infido e disagevole dal fango e dal calcare depositato nei secoli dall’acqua nei camminamenti annessi alle antiche ma ancora invidiabilmente funzionanti canalizzazioni.
Oggi numerose pubblicazioni, affiancate da affascinati video anche di produzione televisiva nazionale, raccontano la vicenda della “Diana” e dei suoi volontari negli anni.
Notevole e impegnativa è divenuta inoltre l’attività l’organizzativa di numerosi e continuativi interventi esplicativi nel mondo scolastico senese… sicuramente un ottimo mezzo per suscitare negli alunni la curiosità sull’argomento, unita al desiderio di un’escursione nell’incredibile Siena sotterranea.

Nel 2011 l’Associazione ha coronato la storia del Palio di Siena offrendo il Masgalano, realizzato dall’artista Pierluigi Olla.