“Il Siena che stazzava 4372 tonnellate, venne costruito e varato nel 1905 nei Cantieri Navali Nicolò Odero di Sestri Ponente.
Era commissionato dalla Società Italia di Navigazione, come nave passeggeri, con propulsione a vapore e macchina alternativa e con doppia elica. Disponeva di circa 70 comode cabine di prima classe e di circa 1290 cuccette per il trasporto allora molto richiesto di emigranti e anche capienti stive per il trasporto di merci varie.
Era, assieme alla sua gemella Bologna, una bella e veloce nave per i primi anni del 1900. Fu poi ceduto, nel 1913, alla compagnia – La Veloce Navigazione Italiana Genova – e da subito venne utilizzato per i collegamenti tra Italia e le due Americhe.
Comandato dal Capitano Da Passano, il suo affondamento avvenne proprio mentre rientrava in patria da Colon (Panama). Dopo aver fatto scalo al porto di Marsiglia e ripartito la mattina dopo per Genova, venne intercettato a circa 20 miglia a S.W. dell’Isola di Planier (Golfo del Leone) da un sommergibile Tedesco.

Era l’ U-boat U35 comandato da Lothar Von Arnauld de la Periere che iniziò il cannoneggiamento con granate esplosive e incendiarie sparate da breve distanza, senza nessuna pietà per passeggeri ed equipaggio che cercavano di mettersi in salvo ammainando le scialuppe che erano a bordo.
Il Siena, inerme e immobile era ormai condannato al suo destino; con molteplici falle aperte dalle granate esplose sulla linea di galleggiamento, iniziò ad imbarcare acqua. Delle 142 persone imbarcate ne perirono 46 (18 passeggeri e 28 membri dell’ equipaggio); gli altri si salvarono riuscendo a salire in tempo sulle lance di salvataggio e allontanarsi.
Affondò alle ore 11.30 del 4 agosto 1916. Il mare era calmo, non ci furono vittime per annegamento, ma tutte in conseguenza del selvaggio cannoneggimento subito. Fu la perdita più grave di vite umane per la società "La Veloce" durante il periodo di guerra del 1915-1918.