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- 4 giugno -

1726: l’Oca presenta due memoriali contro l’Onda





  
Il 4 giugno 1726, la Contrada dell’Oca presentava vari esposti alla Biccherna in opposizione alla Contrada dell’Onda che, dopo essere rimasta "imbossolata" nel sorteggio avvenuto il 1° giugno per stabilire chi avrebbe preso parte al successivo Palio del 2 luglio, aveva inoltrato alla Principessa Violante di Baviera richiesta per ottenere una deroga al regolamento e correre ugualmente il Palio.
Tra le ragioni portate dalla Contrada dell’Onda alla Governatrice c’era il fatto che i capitani di alcune Contrade si erano dimostrati propensi ad accogliere tale possibilità e non sembrava essere un problema, per loro, se al Palio successivo avessero preso parte undici Contrade.
Non era così per l’Oca, appunto, che presentò due memoriali affinché tale deroga non venisse concessa perché, si diceva, "se si permettesse questo esempio, tutte le altre Contrade ancora che sono restate escluse avrebbero la stessa pretensione, onde si farebbe luogo al pericolo per tutti quelli sconcerti per cui ovviare fu pubblicato il Bando".


G. M. Torrenti, 1717
Stemma della Contrada dell'Onda

L’Oca argomentava inoltre che non si poteva derogare "così presto … ad un Bando di fresco pubblicato" (è del maggio 1721 il Bando che ferma a dieci il numero delle Contrade partecipanti al Palio e regolamenta il meccanismo dell’estrazione a sorte), sostenendo anche che le decisioni delle Contrade non potevano essere prese dai soli capitani per autorità propria, ma dovevano nascere dall'assemblea sovrana del popolo.
Obiettava inoltre che, trattandosi di interessi che ledevano ogni singola Contrada, bastava il dissenso di un popolo per far rigettare la richiesta.
Ascoltate entrambe le motivazioni, la Governatrice di Siena accettò quelle della Contrada dell’Oca e respinse la richiesta dell’Onda che, infatti, non prese parte alla successiva Carriera del 2 luglio, che sarebbe stata vinta dall’Istrice.


questa pagina è stata curata da Maura Martellucci e Roberto Cresti