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- 18 giugno -

1691: la strada nuova di Provenzano




via Lucherini


  
Il 18 giugno 1691 il Collegio di Balia autorizza la realizzazione di una nuova strada, la Strada Nuova di Provenzano (e degli edifici laterali di completamento), per creare un accesso diretto e più prestigioso alla Basilica e darle così maggiore decoro sia per i senesi, sia, si specifica nella richiesta inoltrata dal Rettore Alcibiade Lucarini (o Lucherini) Bellanti e dai Savii dell’Opera di Provenzano, per rendere giusto onore alle “gite dell'eccelsa Signoria, e de Principi e personaggi, particolarmente forestieri, che vengano a visitare questa miracolosissima imagine”.
Questo intervento di trasformazione urbana ed edilizia (che si rivelerà più complessa del previsto) porterà ad un vero e proprio “sventramento” del tessuto preesistente che farà spazio, appunto, alla nuova strada, che dovrà essere di ampiezza adeguata e con caratteri tali da essere di “ornamento” alla città e da conferire “decoro” al luogo e alle attività di culto ad esso legate.



La Strada Nuova di Provenzano, dunque, fin dalle prime fasi progettuali viene pensata e studiata come una risposta alle esigenze di un centro di culto importante, quasi “un allestimento processionale e un percorso devozionale permanente, materializzazione dei molteplici allestimenti effimeri che si sarebbero potuti ideare”.



L’idea del Rettore Lucherini, che dedicò tutta la vita ad esaltare e potenziare il culto della Madonna di Provenzano, viene perfettamente colta nel giudizio dei valutatori del progetto incaricati dalla Balia che scrivono: “Non si puote che riverire come nobilissimo il pensiero del Signore Rettore Lucarini, di aprire il nuovo accesso al Santissimo Tempio della Beatissima Vergine in Provenzano, poiché messo in pratica, riusciva molto più leggiadro, che non dimostra l'istesso disegno, e contribuirà mirabilmente all'ornamento pubblico della Città ed al particolare di quella devotissima Chiesa, restando più particolarmente invitate le pie persone a portarvisi mediante il maggior commodo delle carrozze, e si vedrà, con bellissima prospettiva, dalla parte di sopra della strada, che da Gesuiti conduce a S. Francesco, una vaga, e larga apertura che risponderà poco o meno, che a fronte del Tempio di Provenzano facendo godere quella nobilissima facciata con prospetto troppo più nobile, che da qualunque altro luogo oggi non si scorge; e la povera gente, che con defalco del proprio vitto, con tanta edificazione, ha fatto le sue oblazioni in tante diverse rappresentazioni a quella miracolosissima immagine, ricaverebbe in qualche parte la temporale remunerazione delle sue offerte, non potendo godere più universalmente gli operarij di emolumento ugualmente distribuito, che nell'occasione dele fabriche”.



La Strada Nuova di Provenzano nello stradario del 1871 assunse la denominazione attuale di via Lucherini, in onore di colui che tanto si prodigò (anche economicamente) per la sua realizzazione.


questa pagina è stata curata da Maura Martellucci e Roberto Cresti