Il 23 aprile 1880 nacque a Manciano, in provincia di Grosseto, Alfonso Menichetti, detto Nappa.
Nappa (trenta Palii corsi, sei vittorie, con un cappotto personale conquistato nel 1912) faceva parte di una dinastia di fantini: il padre era Girolamo Menichetti (detto Girolametto: sette Palii corsi) e i fratelli erano Santi (due Palii corsi) ed Ermanno (detto Popo: diciannove Palii corsi e due vittorie.
Dopo un inizio di carriera non brillantissimo, Nappa centrò il primo successo nel Palio del 3 luglio 1904 nella Pantera. Negli anni successivi corse per ben quattro volte consecutive con i colori dell'Aquila nel 1906 e 1907, regalando il successo alla contrada dopo 26 anni di attesa, il 16 agosto.
Il 1907 è l'anno delle polemiche per i fratelli Menichetti: al Palio del 16 agosto Ermanno corse nel Bruco, Santi nella Pantera ed Alfonso nell'Aquila. Quella della famiglia Menichetti era una vera e propria strategia: Popo, partito in testa, ostacolò Picino nell'Oca per poi farsi platealmente superare dal fratello Ermanno all'ultimo Casato.
Le polemiche del dopo corsa dettero vita all'emanazione dell'articolo 78 bis del Regolamento (abrogato poi nel 1972) che vietava la presenza contemporanea di due o più consanguinei per il Palio e per le prove.
L'anno dopo, al Palio del 3 luglio, Ermanno venne squalificato a vita nel 1908 perchè, come raccontano le cronache dell'epoca, "rimasto indietro di un giro si soffermava a San Martino affrontando e cercando di impedire il passaggio al fantino dell'Oca per ostacolarne la vittoria").

Il 2 luglio 1911 Nappa fu protagonista di un episodio quantomeno curioso: vestiva il giubbetto della Chiocciola e durante la corsa un tartuchino, detto il Piaccina, pur di far perdere il Palio alla Chiocciola gettò tra le zampe del cavallo rivale il proprio cane.
Lo stratagemma non riuscì e Nappa, su Stella, portò il drappellone in San Marco.
L'anno successivo fu poi un vero trionfo e Alfonso vinse sia a luglio nel Bruco che ad agosto nella Lupa. Il cappotto personale segnò la fine della sua carriera.
Dopo la guerra, nel 1921, Nappa corre per la dodicesima volta nell'Aquila, ma durante la corsa favorisce l'Oca e giunge secondo.
Dopo questo episodio (e Nappa male sfuggì alle ire degli aquilini) le due contrade ruppero l' alleanza che le legava dal 1911.
Alfonso Menichetti morì nel 1923 a Roma a 43 anni.