Il 28 Marzo 1201 il Governo esecutivo podestarile della Repubblica di Siena istituì la Lira. Così venne denominato il sistema tributario per cui ogni abitante di Siena e di alcune altre località del contado (Asciano, Montalcino, San Quirico e Buonconvento) avrebbe dovuto dichiarare per scritto i propri redditi. Su tale dichiarazione una commissione di contabili “alliratori” doveva poi stabilire l’importo delle imposte ordinarie che ogni cittadino sarebbe stato tenuto a conferire nelle casse del Governo della città di Siena.
Il termine “lira” indicava dunque a Siena il tributo imposto sull’estimo (e per metonimia il registro per annotarlo) ma lo sappiamo comunque usato nello stesso contesto anche in altre città della Toscana o dell’Umbria.

Sembra inoltre provenire dalla volgarizzazione del termine latino “libra” o “libbra” dal primitivo significato di “bilancia” e diventato nel tempo indicatore di misure ponderali di varia entità ma comunque di notevole consistenza.
Similmente “alliratori” può ritenersi il termine originario di “allibratori” o “allibbratori” ad indicare addetti a misure o stime di beni.