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- 26 Marzo -

1927: la prima Mille Miglia passa da Siena




Giuseppe Mazzoni (con il berretto) e Giuseppe Forti
a bordo della rossa Ansaldo che prenderà parte
alla prima Mille Miglia


  
Una folla veramente considerevole ha assistito ieri, assiepandosi nel Viale Vittorio Emanuele e nella strada di circonvallazione che da Porta Camollia, per Ovile e Pispini, conduce a Porta Romana, al passaggio dei partecipanti alla corsa automobilistica delle Mille Miglia.
L'organizzazzione, predisposta dall'A.M.C. Siena, è stata eccellente sotto ogni rapporto come i vari servizi di ordine pubblico, segnalazione e pronto soccorso, affidati rispettivamente ai Carabinieri, al corpo di Polizia e Milizia Avanguardisti, Arciconfraternita di Misericordia, hanno funzionato egregiamente.
Alle 12,40, fatto segno ad una calda dimostrazione, è transitato il Conte Brilli-Peri, col compagno di bordo Presenti, pilotante la macchina contrassegnata col n.42 "Alfa Romeo".
Alle 15,19, fatti segno ad una ovazione calarosissima sono transitati i concittadini Lao Terziani e Giuseppe Forti che corrono su di una Ansaldo 6 cilindri di proprietà del signor Giuseppe Mazzoni: ad essi il fervido augurio di tutti gli sportivi senesi perché possano brillantemente terminare la gara, come brillantemente l'hanno iniziata.




Molti altri concorrenti sono transitati sino circa le ore 17,30.





un "siluro" di Siena fra i partecipanti di una non precisata Mille Miglia



Brescia, otto di mattina del 26 marzo 1927: con la partenza dell’Isotta Fraschini di Aymo Maggi e Bindo Maserati, prende vita la leggenda della Freccia Rossa.
A trionfare sono Nando Minoja e Giuseppe Morandi, piloti della fabbrica di casa, la O.M., Officine Meccaniche. Gastone Brilli Peri, favorito con la sua Alfa Romeo RLSS, si era ritirato a Perugia.
Al secondo e al terzo posto ci sono altre due O.M., per un tripudio tutto bresciano.
Si è corso allo spasimo, tra scrosci di pioggia, banchi di nebbia e turbini di polvere delle strade non asfaltate.



questa pagina è stata curata da Orlando Papei
crediti: La Nazione (Cronaca di Siena) del 27/28 marzo 1927
crediti fotografici: famiglia Mazzoni