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Il 18 marzo 1766, con motu proprio reale, il Granduca Pietro Leopoldo di Lorena divide lo Stato Senese (che dal Medioevo comprendeva grosso modo tutta la toscana meridionale) in due province denominate “superiore” e “inferiore”.
 Il Granduca Pietro Leopoldo
A capo della provincia inferiore viene posta la città di Grosseto.
È un questo un grave colpo nel progressivo indebolimento, da parte del Granducato, alla nobiltà senese, ancora fatta di grandi proprietari terrieri che avevano possedimenti che arrivavano alla Maremma. Pietro Leopoldo, si pone, tuttavia, anche l'obiettivo di risollevare il territorio maremmano dal degrado in cui versa promuovendo interventi di bonifica e incentivando il commercio dei prodotti locali. La divisione a Siena non venne certo accolta con favore e il Pecci, il 10 dicembre 1766, quando diventa attuativa la riforma scrive ironicamente “e questo è il Ceppo che il principe ci ha dato nel Santo Natale”.
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