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- 13 febbraio -

1890: si sposa Tabarre




Tabarre fu sempre restìo a farsi fotografare
L'immagine risale all'agosto 1891
durante il giro per Siena a seguito della vittoria riportata nella Tartuca.


  
In questo giorno, nella chiesa di San Giusto in Volterra, Francesco Ceppatelli fu Luigi detto Tabarre si sposa con la coetanea Anna Trafeli di Lorenzo.
I testimoni sono il veterinario dott. Vincenzo Signorini, proprietario anche di cavalli con cui Tabarre corre spesso nelle corse a Volterra ed Angiolo Moretti di professione domestico.
La coppia ha già un bambino nato del dicembre 1886, ma per le regole del tempo, non essendo sposati, lo hanno dovuto affidare al brefotrofio e lo potranno riconoscere solo pochi giorni dopo la loro unione.
Tabarre al momento del matrimonio è già un fantino affermato, avendo iniziato a correre a Volterra nel 1875 nella locale Pista dell'Anfiteatro, dieci anni prima di debuttare a Siena per la Nobile Contrada del Bruco.



Pista dell'Anfiteatro di Vallebuona
foto databile intorno al 1920
collezione Giorgio Gazzarri


In quel 1890 ha già vinto due volte a Siena, 2 luglio 1888 per la Contrada della Chiocciola e il 4 luglio 1889 per la Contrada della Tartuca.
Nel 1890 corre per il Drago in cui riuscirà nell'impresa di portare un “cappotto” in quel rione, primo dei suoi due che riesce a coronare nella sua carriera.
Tabarre corre in Piazza a Siena per 39 volte in poco più di un ventennio, ma quello che caratterizza la sua professione è nel fatto che le sue 11 vittorie le concentra in un brevissimo lasso di tempo: otto anni, dal 1888 al 1895.
In quel periodo, inutile dirlo, Tabarre è il fantino più conteso; con lui al canape c'è odore di vittoria.
Due cappotti: 1890 per il Drago, 1894 suo personale, sempre vincendo per il Drago e ad agosto per l'Istrice.
Tabarre ha anche un altro record da presentare alla storia, insieme al fantino Giuseppe Bartaletti detto Strega: entrambi vincono due Palii in due giorni. Strega nel luglio del 1712 e l'occasione per Tabarre invece gli si presenta nel 1891, quando il 16 agosto riesce a vincere per la Tartuca ed il giorno dopo, in un Palio alla romana, trionfa per la Nobile Contrada dell'Oca.
Tabarre nella sua carriera senese vestirà il giubbetto di 15 contrade, non corre mai per il Leocorno e la Pantera. Vince per le Contrade di Chiocchiola, Drago, Istrice, Oca, Tartuca e Torre.
La sua ultima vittoria risale all'agosto 1895 per la Torre e la sua ultima corsa senese avviene del Palio dedicato all'Assunta del 1908, perché chiamato a sostituire Angelo Meloni detto Picino, che nelle prove di quella carriera cade e si frattura malamente un gomito. Per Tabarre sarà un addio a Siena senza lode. Sarà incolore cadendo addirittura al canape.
Prima della sua morte, avvenuta il 1 maggio 1921, si cimenta più volte nella locale pista di Volterra, dove l'ultima corsa documentata risale al 1919, quando il vecchio fantino porge l'addio all'agonismo, vincendo.



Tabarre nel 2017 è stato ricordato nella sua Volterra con un convegno e con la posa di una targa lapidea affissa sulla parete della casa dove a lungo ha abitato e dove vi ha trovato la morte nella stalla mentre preparava la sua vettura a due ruote, compagna fedele di una professione vetturale, che associata a quella di fantino, gli ha permesso di vivere e mantenere la sua famiglia.
Nel 2019 è inoltre uscita nelle librerie un'esaustiva biografia a lui dedicata, edita da Betti.






questa pagina è stata curata da Moreno Ceppatelli