CARCERATO MORTO PER LE TORTURE
- Adì 27 Agosto 1640 -
Francesco di Lorenzo da Torrita giovane di anni 22 in circa
essendo nelle carceri secrete*
la mattina havendolo messo in piazza colla carriola* della fune
per darli due strappate di
corda* non havendo bene aggiustato il canape li sbirri dette
in terra e morì subito...
ALTRI MORTI IN CARCERE
Adì 15 Ottobre 1634 - Girolamo veronese soprastante* delle
carceri secrete,
essendosi confessato, e ricevuto l'olio santo morì il giorno
avanti a 23 hore...
Adì 27 Ottobre 1638 - Il Signore Annibale della Ciaia Bandito
essendosi confessato morse
nelle carceri secrete...
Adì 13 Ottobre 1639 - Andrea figlio di mastro Vincentio
Armanni, giovine di anni 16 in
circa, morì questo giorno nelle carceri secrete...
Adì 10 Ottobre 1647 - Lorenzo detto Cascione Bandito
confessato e comunicato mori nelle
4 hore di notte nella carcere secreta detta la stinca*...
* CARCERI SECRETE = Prigioni con celle senza finestre in cui si
tenevano reclusi i
prigionieri. Dal libro 1323 di S.Martino, si ha notizia che
persino la chiesa di S.Pietro
in Banchi gestiva delle proprie prigioni, probabilmente
ricavate nelle stanze a tufo della
cantina. Infatti "adì 15 di Febbraio 1628, Giovanantonio da
Montevarchi morì in pregione nelle secrete della cura di Santo Pietro Buio...
* CARRIOLA = Carrucola.
* STRAPPATE DI CORDA = Metodo di tortura che consisteva in
successivi strappi dati a una
corda cui era sospesa la vittima. A tal riguardo lo storico
Virgilio Grassi, nel suo
volume "Le Contrade di Siena" così annotava: "...si sà che giù
in fondo al Palazzo, nel
Cortile del Podestà, è sempre pronta una corda sulla carrucola,
che legata (la corda) ai
polsi incrociati dietro le reni, con due buone strappate da
alzare la persona da terra,
può mettere giudizio a chi si sia attentato di disturbare la
festa...". Anche la
fustigazione rimaneva un ottimo metodo per punire i condannati,
come ci rivela il libro
1325 di S.Martino: "Adì 2 Luglio 1700. Caterina Vedova del già
Guasparre Volpi essendo
carcerata nelle Stinche, se ne passò all'altra vita il dì
sopradetto la notte a hore
cinque, havendo ricevuti delli Sacramenti da me Curato, essendo
ella di età d'anni
settanta, e che se lei guariva doveva essere frustata
pubblicamente per la Città come
Ruffiana...".
* SOPRASTANTE = Sorvegliante.
* STINCA = Sempre dal libro 1323 di S.Martino, si osserva che
molte persone morivano nel
carcere detto "delle Stinche", prigione riservata ai debitori
insolventi. Fra questi ci fu
anche tale "Bastiano di Vettorio da Santa Maria a Pilli", che
il 5 ottobre 1616 morì da
recluso per "debito del Gran Duca".
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Defunti di S.Pietro in Banchi
- libro 1786
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